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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Economia: lavoratori ciclici part-time, nuove norme nazionali e integrazione salari
L’assemblea approva una mozione presentata da Irene Galletti (M5S) ed emendata da Andrea Pieroni (Pd)
Il Consiglio regionale della Toscana impegna il Presidente e la Giunta regionale a sollecitare il Governo affinché sia rivista la normativa nazionale sulla disoccupazione per consentire l’applicazione nei periodi di inattività di misure, attive e passive, con riflessi sulla regolarità contributiva, anche a favore di soggetti come i lavoratori ciclici part-time verticali. Non solo. Presidente e Giunta regionale dovranno anche progettare, per tali lavoratori, previa intesa con le rappresentanze sindacali e secondo un preciso cronoprogramma, modalità di integrazione salariale, utilizzando le risorse della nuova programmazione del Fondo sociale europeo 2021/2027 ed eventualmente altre voci di bilancio, per consentire loro di ricevere una forma di indennità nei periodi di inattività.

È quanto prevede una mozione, presentata da Irene Galletti (M5S) e poi emendata da Andrea Pieroni (Pd), che l’assemblea toscana ha approvato con un solo voto di astensione e tutti gli altri favorevoli.

“È una materia di competenza statale, ma sulla quale le Regioni possono intervenire in particolari circostanze, ad esempio per i contributi figurativi - ha precisato Galletti, illustrando il testo. - Interessa lavoratori in servizi essenziali come ristorazione, pulizie, scuola, aeroporti. Nell’estate del 2020 il tribunale di Firenze ha riconosciuto il diritto dei dipendenti part-time a ricevere i contributi previdenziali per l’intero anno. Rimane aperto l’aspetto salariale di questi “lavoratori in povertà”, su cui alcune regioni sono già intervenute”.

“La Toscana è coordinatrice della nona commissione, che si occupa di lavoro e sociale, nella Conferenza dei presidenti della Regioni – ha ricordato Andrea Pieroni (Pd). – Il problema esiste. La sentenza vede il riconoscimento degli aspetti contributivi, ma dobbiamo intervenire per un riconoscimento, anche se solo come indennità, degli aspetti salariali”.

14/04/2021 15.37
Regione Toscana


 
 


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