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La commissione Istruzione, Formazione, Beni e attività culturali, presieduta da Cristina Giachi (Pd), ha iniziato stamani un percorso di approfondimento sul tema dei percorsi Its (Istruzione tecnica superiore). Lo ha fatto prendendo spunto dall’illustrazione di una mozione in materia presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri, Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi e ascoltando, prima di una serie di audizioni in programma, i tecnici della direzione generale Istruzione, formazione, ricerca e lavoro.

La mozione di FdI, come ha spiegato il primo firmatario Veneri, “riconoscendo il valore dei percorsi Its nel coniugare istruzione e mondo del lavoro, con tassi di occupazione altissimi per chi li frequenta, chiede di allargare la platea delle Fondazioni Its”. Impegna dunque la Giunta a consentire quanto prima la costituzione di ulteriori fondazioni, soprattutto nei distretti economici che ne sono ancora sprovvisti, e a inserire la presenza di una fondazione dedicata alle lavorazioni artistiche orafe e argentiere nel distretto aretino.

Come ha spiegato Cristina Giachi, “in questa e nelle prossime sedute ci confronteremo per conoscere a fondo il settore, per valutare le esperienze esistenti e per capire come implementarle. Il sistema Its è un settore complesso, che ha avuto successo pur con qualche ombra e che presenta grandi potenzialità. Intervenire nel coordinamento fra l’imprenditoria e la definizione dei profili professionali aiuta a garantire professionalità più aderenti alle richieste del mercato e ad abbattere il tasso di disoccupazione”. Questo tipo di percorsi viene garantito attraverso fondazioni che tengono insieme istruzione pubblica e aziende. In Toscana le fondazioni sono sette distribuite in varie città, ma, come hanno sottolineato i responsabili della Giunta regionale, ognuna agisce su tutto il territorio regionale a seconda delle richieste.

Luciana Bartolini (Lega) ha chiesto se sia possibile estendere l’età massima per la partecipazione ai corsi a 35 anni invece dei 29 attuali, e di far partire percorsi per il settore floro-vivaistico. Elena Rosignoli (Pd) ha sottolineato come “si debba lavorare per creare un raccordo efficace tra aziende e istituti scolastici". Gabriele Veneri ha ribadito l’opportunità di creare nuove fondazioni a livello locale. Cristina Giachi ha ricordato che già la fondazione Tab (turismo arti e beni culturali) con sede a Firenze è attiva con corsi di oreficeria ad Arezzo. Maurizio Sguanci (Italia Viva) ha detto che “è opportuno sostenere l’Its anziché il proliferare delle fondazioni, come raccomanda il Parlamento europeo”. Silvia Noferi (M5S) ha chiesto di integrare e modificare la mozione.