La situazione dell’emergenza pandemica, l’investimenti di nuove risorse per la sanità territoriale e la progettazione di strategie per una cura sempre più attenta e puntuale dei pazienti. Si discuterà di tutto questo sabato 23 ottobre dalle 9 durante l’incontro all’Ordine dei Medici con Simone Bezzini, Assessore alla Sanità della Regione Toscana incentrato su "PNRR e Sanità territoriale - Modello Toscana”. Sarà un confronto sulla medicina di prossimità e sulla ricerca di strumenti e organizzazioni per rispondere alle richieste della popolazione, sulla medicina d'urgenza e sulla direzione dei prossimi fondi europei verso il potenziamento di strutture ospedaliere, case di comunità, residenze sanitarie assistenziali.
Parteciperanno inoltre Nicola Armentano, Capogruppo PD Comune di Firenze; Flavio Civitelli, Segretario regionale Anaao-Assomed; Rocco Damone, Direttore Generale AOU Careggi, Firenze; Valdo Flori, Segretario regionale FIMP Toscana; Alessio Lambardi, Segretario regionale SNAMI; Giancarlo Landini, Direttore Dipartimento specialistiche mediche AUSL-TC; Paolo Morello Marchese, Direttore Generale AUSL-TC; Alessio Nastruzzi, Segretario regionale FIMMG; Lucia Pierazzoli, Segretario regionale SUMAI-Assoprof; Carlo Rinaldo Tomassini, Direttore Generale Assessorato Sanità, Regione Toscana.
L'incontro si svolgerà presso la sede dell’Ordine e verrà trasmesso in diretta nella pagina dell’Ordine di Firenze Facebook:
https://www.facebook.com/OrdineMediciFirenze e YouTube: rtmp://a.rtmp.youtube.com/live2
"Un appuntamento chiave per riflettere sulla riforma della Sanità del nostro territorio - spiega Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Firenze - Grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr possiamo impostare un'azione di rilancio, andando a colmare progressivamente quei segmenti su cui oggi avvertiamo delle carenze. Dobbiamo ragionare tanto sull'integrazione delle competenze tra specialisti, quanto sulla ricerca di tecnologie e gestioni che ci permettano di dare risposte sempre più efficienti. Il fatto che a questa tavola rotonda siano chiamati professionisti con ruoli diversi, istituzionali e non, è un elemento di valore che ci consentirà di analizzare il contesto e le opportunità sotto ogni punto di vista. L'obiettivo nei prossimi anni è realizzare un modello di cura che sia sempre più vicino e accessibile alle persone".