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Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Pecci books Autunno 2021 a cura di Giacomo Forte e Mario Pagano
L’edizione dell’Autunno 2021 di Pecci Books - Dialoghi con gli scrittori prosegue giovedì 4 novembre alle ore 18:00 con Flavio Caroli, il critico e storico dell’arte nonché seguitissimo personaggio televisivo
Centro Pecci eventi
Pecci Books, la rassegna al Centro per l’Arte contemporanea “Luigi Pecci” di Prato - dedicata all'approfondimento della letteratura e della narrazione contemporanea attraverso i suoi protagonisti - ha avuto inizio nel febbraio 2019 con Alessandro Baricco e il suo The Game allora fresco di stampa, e nelle sue varie successive edizioni, ha incontrato importanti ospiti della scena letteraria ed editoriale come Francesco Piccolo, Michele Serra, Annalena Benini, Francesco Bonami, Gianrico Carofiglio, Viola Ardone, Francesco Guccini, Vincenzo Trione, Teresa Ciabatti, Marta Barone, Nicoletta Verna…

Questa nuova edizione autunnale è articolata su due focus: uno sull’arte che, dopo Emanuele Coccia, ospiterà, appunto, Flavio Caroli, Tomaso Montanari, Salvatore Settis e Stefano Bartezzaghi e l’altro sulle tematiche della comunicazione e dei diritti con Vera Gheno e Carlotta Vagnoli; oltre al regalo finale, in clima già natalizio, con “La felicità del lupo” di Paolo Cognetti.

Gli incontri con gli scrittori sono accompagnati dalle presentazioni delle loro opere di recente edizione e rappresentano l'occasione per approfondire i temi attuali e le loro poetiche. La forma fluida degli incontri si rimodula a seconda degli ospiti, diventando di volta in volta incontro, talk, lecture, reading o intervista. E anche gli spazi del Centro offrono questa opportunità consentendo a Pecci Books di muoversi tra la Sala Bianca, il Cinema, la Sala Incontri o l’Anfiteatro all’aperto.

Qui di seguito il programma:

Giovedì 4 Novembre h.18.00

FLAVIO CAROLI
I sette pilastri dell'arte di oggi - Da Pollock alle bufere del nuovo millennio (Mondadori, 2021)
All'origine dei tanti linguaggi dell'arte contemporanea, l’Autore – tra i più noti e stimati critici e storici dell’arte italiani che ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale con molte pubblicazioni - identifica sette rivoluzioni maturate a partire dagli anni della Seconda Guerra Mondiale e racconta la formazione e l'evoluzione di questi fondamentali snodi artistici, segnalandone le derivazioni, le eredità maturate e le proiezioni nel futuro, tra ricordi personali, aneddoti e interpretazioni poetiche.


Giovedì 18 Novembre h.18.00

TOMASO MONTANARI
Chiese chiuse (Einaudi 2021)

Docente di Storia dell’Arte, Rettore eletto dell’Università per Stranieri di Siena, in questo nuovo saggio affronta il tema delle Chiese e degli edifici di culto che costituiscono la parte piú grande del patrimonio culturale della nazione italiana. E si tratta anche di una parte straordinariamente importante dello spazio pubblico. Migliaia e migliaia di chiese monumentali, grandi e celeberrime o piccole e sconosciute, sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti. Altre sono trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. È venuto il momento, letteralmente, di cacciare i mercanti dal tempio e riportare le chiese italiane a quello che sono: un prezioso bene comune.


Giovedì 25 Novembre h.18.00

SALVATORE SETTIS in dialogo con la Prof.ssa Monica Centanni (docente di lingua e letteratura greca università IUAV di Venezia / Università di Catania)

Incursioni. Arte contemporanea e tradizione (Feltrinelli 2020)

Archeologo e storico dell’arte, è stato direttore del Getty Research Institute for the History of Art di Los Angeles e della Scuola Normale Superiore di Pisa. In questo saggio propone, dalle foto di Duchamp alla videoarte di Bill Viola, un viaggio nel tempo e nello spazio dell’arte contemporanea per scoprire il suo legame a volte sottile, altre volte turbolento, con la tradizione. Sono incursioni nelle opere di dieci importanti artisti del nostro tempo: Duchamp, Guttuso, Bergman, Jodice, Pericoli, Bruskin, Penone, Viola, Kentridge e Schutz rappresentano l’onda d’urto dell’arte contemporanea, che travolge regole e abitudini consolidate. Ma la loro opera comporta davvero un rifiuto drastico della tradizione o la capacità di dimenticarla?


Giovedì 2 Dicembre h.18.00

CARLOTTA VAGNOLI in dialogo con Elena Magini

Maledetta sfortuna (Fabbri 2021)

Di cosa parliamo quando usiamo l’espressione “violenza di genere”? Come nasce? Quali sono i primi campanelli d’allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio? E` tempo di fare chiarezza. Autrice, attivista, content creator, Carlotta Vagnoli utilizza le piattaforme social come veicolo per fare divulgazione sui temi a lei piu` cari. Tra questi, la violenza di genere, a cui dedica il libro che affronta il discorso a trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell’odio, di victim blaming e mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici.


Giovedì 9 Dicembre h.18.00

STEFANO BARTEZZAGHI

Mettere al Mondo il Mondo (Bompiani 2021)

Sottotitolo: tutto quanto facciamo per essere detti creativi e chi ce lo fa fare… A un certo punto del secolo scorso si è sentita risuonare una parola rotonda ed espressiva: “creatività”. I discorsi sulla creatività si sono presto infittiti e allargati a ogni ambito dell’attività umana: la creatività è dei designer ed è dei cantautori, degli stilisti e dei programmatori di computer, dei pubblicitari e dei bricoleur, dei bambini e dei tecnologi. Cosa esattamente esprima una parola tanto espressiva è difficile e anzi impossibile da precisare. Intanto però questi discorsi hanno finito per edificare una sorta di grattacielo che dalla terra punta verso il cielo. La creatività eleva: come l’artista con la sua opera pare voler emulare il Creatore, così chiunque può sperare di parere un artista, grazie alla propria creatività. Stefano Bartezzaghi è docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm, collabora con la Repubblica ed ha pubblicato diverse raccolte di giochi linguistici, enigmistici e letterari oltre alla prima storia italiana del cruciverba, L’orizzonte verticale (2007).


Giovedì 16 dicembre h.18.00

PAOLO COGNETTI

La felicità del lupo (Einaudi 2021)

Immobile e mutevole, la montagna è il magnete di questa storia intensa e delicata: tra i boschi devastati dal vento e il ghiacciaio che scompare, attraversa l’arco delle stagioni sempre più spopolata ma potente e viva. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Con il precedente romanzo, Le otto montagne - tradotto in oltre 40 Paesi e dal quale è stato tratto un film attualmente in fase di lavorazione - Cognetti ha vinto nel 2017 il Premio Strega, il Premio Strega Giovani e il Prix Médicis étranger. In queste settimane, inoltre, è uscito, sia come film-documentario sia in forma di podcast, Sogni di Grande Nord.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e green pass

Ulteriori informazioni e prenotazioni su centropecci.it/eventi

03/11/2021 11.25
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci


 
 


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