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Ufficio Stampa Associato del Chianti
Tu scendi dalle stelle e altri canti dedicati agli anziani della Rsa San Giuseppe
Le serenate intonate dai Lapsus, organizzate dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, hanno fatto tappa alla casa di riposo di via Decimo. I sindaci: “in questo momento la musica può diventare uno strumento utile ad abbattere le barriere della solitudine e far sentire gli anziani amati”
Sulle note di “Tu scendi dalle stelle” le anziane e gli anziani, ospiti della Rsa San Giuseppe di San Casciano in Val di Pesa, hanno cantato in coro, unendosi alle voci dei giovani rocker della band Lapsus. Voci flebili ma felici, divertite dagli auguri in musica che questa mattina le assessore Elisabetta Masti del Comune di San Casciano in Val di Pesa e Anna Grassi del Comune di Barberino Tavarnelle hanno rivolto ai centenari della struttura di via Decimo nell’ambito dell’iniziativa “Serenate rock” organizzata dall’Unione comunale del Chianti fiorentino. E’ stato uno dei momenti più toccanti della terza tappa del tour emozionale dedicato alle nonne e ai nonni del Chianti. Dopo aver regalato sorrisi la mattina di Natale agli ospiti della Rsa Botticelli di Strada in Chianti e della Rsa Tavarnelle, gli amministratori comunali e i giovani sancascianesi hanno dato il buongiorno agli anziani della casa di riposo San Giuseppe intonando alcuni dei brani più celebri della tradizione natalizia, alternati al repertorio rock dei Lapsus. La canzone “Vivere”, cavallo di battaglia del gruppo sancascianese, è stata particolarmente apprezzata dagli ospiti della Rsa.

“Sono giorni in cui gli anziani hanno più che mai bisogno di sapere che ci sono, ci sono per se stessi e per gli altri – commentano i sindaci Roberto Ciappi per il Comune di San Casciano in Val di Pesa, Paolo Sottani per il Comune di Greve in Chianti e David Baroncelli per il Comune di Barberino Tavarnelle – la nostra è un'iniziativa che vuole portare una ventata di allegria agli ospiti e al personale delle Rsa che tanta professionalità e umanità infondono nel loro lavoro, attraverso la grinta e l'energia dei nostri giovani musicisti entriamo empaticamente nei loro cuori, stimoliamo memoria e ricordi di un tempo passato”. “E’ importante ricordarsi di tutti gli anziani soli nelle case di riposo – rimarcano - costretti a stare lontano dai loro affetti e a trascorrere le festività senza figli o parenti, situazione che purtroppo è andata aggravandosi con la pandemia”. “In questo contesto, così complesso – sottolineano - la musica può aiutare davvero, diventando uno strumento utile ad abbattere le barriere della solitudine e far sentire gli anziani amati”. “Far sapere che qualcuno si è organizzato per dedicare del tempo potrà trasmettere e creare in loro un sentimento positivo, renderà i nostri nonni più capaci di avvertire i loro bisogni e di esprimerli”. “Con la musica dei Lapsus vogliamo regalare un momento di felicità - concludono - e risvegliare stimoli e sensazioni che tengano in vita le relazioni tra gli ospiti e il mondo esterno, anche se a distanza". La rock band "Lapsus" è composta da Riccardo Boldrini alla voce, Cosimo Valenti alla batteria, Niccolò Nesi alla chitarra, Andrea Bomberini alla tastiera.

28/12/2021 7.25
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


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