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Regione Toscana
Contrasto all’usura: mozione unanime a sostegno della Fondazione Toscana
Il Consiglio regionale approva un atto d’indirizzo presentato dal Pd, prima firmataria Anna Paris: “Incrementare fondo integrativo di garanzia”
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal partito democratico, prima firmataria Anna Paris, a sostegno della Fondazione toscana per la prevenzione dell'usura. L’atto d’indirizzo impegna la Giunta regionale a valutare la possibilità, perseguendo contestualmente l'obiettivo di una sempre maggiore organicità nelle azioni di contrasto al fenomeno dell'usura, anche mediante il ruolo che dovrà assumere il coordinamento regionale, di incrementare il fondo integrativo di garanzia destinato alla Fondazione toscana alla luce del ruolo svolto e dei risultati conseguiti dalla medesima nel fronteggiare, in un ottica solidaristica, il dilagare del fenomeno in un particolare contesto di crisi economica e sociale”.

“Ho depositato questa mozione a luglio, sono contenta di poterla illustrare oggi: purtroppo è sempre attuale”, dichiara Anna Paris nell’illustrazione all’Aula. “Costi dell’energia, costi delle materie prime, beni di consumo primario a livello esponenziale, tassi d’inflazione che ci stanno spaventando. C’è bisogno di sostenere la Fondazione, il coordinamento è stato costituito, gli auguriamo buon lavoro. La Fondazione opera con tutta una serie di sportelli diffusi in tutta la Regione, grazie all’opera di volontari pensionati. Aiuta a ricostruire bilanci familiari, fornisce garanzie agli istituti di credito convenzionati per la rinegoziazione di mutui o di prestiti rateali. Inoltre è impegnata nel contrasto a gioco d’azzardo e ludopatia. Siamo di fronte a un incremento di famiglie e individui in povertà. Il fondo integrativo di garanzia attualmente non è sufficiente”.

La capogruppo Irene Galletti annuncia il “voto favorevole del Movimento 5 stelle. Il tema ci sta particolarmente a cuore. Registriamo un sensibile aumento di persone oggetto di atti di usura. È necessario sottolineare che le vittime difficilmente riescono ad emergere, per vergogna, imbarazzo, difficoltà a chiedere aiuto. Serve il coordinamento, da sola la Fondazione non può farcela. Il coordinamento non si è ancora riunito neanche una volta. Dobbiamo cercare una quantificazione risorse che possono essere messe a disposizione per dare una risposta il più possibile esaustiva. È importante – aggiunge Galletti – che la Fondazione riesca ad aprire più sportelli, è necessaria un’ampia diffusione su tutti i territori e bisogna svolgere il lavoro insieme alle associazioni delle banche”.

“Voteremo a favore, con la raccomandazione che ci sia possibilità da parte della Giunta di fornirci un quadro più puntuale possibile – dice Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia –. Sosterremo la mozione, anche se è un po’ riduttivo impegnare la Giunta ‘a valutare la possibilità’. Se si vuole che la Giunta metta più soldi, non ci si può limitare a chiedere di valutare la possibilità. La Fondazione svolge un ruolo meritorio. Ci sono famiglie che si sono viste raddoppiare le spese. Il tema è talmente serio che, presente la Giunta, bisognerebbe fare un ragionamento e parlare di quale margine economico abbiamo”.

La presidente della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti (Pd), interviene per ricordare “il lavoro fatto nella scorsa legislatura per la modifica di legge che ha portato al coordinamento di cui parliamo. Abbiamo riallineato normativa regionale alla normativa nazionale. Il coordinamento avrà come principale obiettivo formare i professionisti (avvocati, commercialisti, psicologi); informare i cittadini sugli strumenti a disposizione; fare rete, perché la principale motivazione per cui abbiamo costituito coordinamento era proprio quella di fare rete. Il momento è quanto mai delicato e preoccupante, le dimensioni del disagio e della fragilità potrebbero purtroppo aumentare”. La consigliera ricorda la telefonata di un cittadino “che ci ha fatto riflettere tutti: da un Occ (Organismo di composizione della crisi, ndr) di Livorno ci disse, ‘o mi aiutate o mi ammazzo’. Abbiamo l’obbligo e l’onere di collegare tutti i soggetti, sarebbe probabilmente uno strumento enorme che avremmo a disposizione per arrivare capillarmente su tutto il territorio in maniera omogenea”.

10/03/2022 11.22
Regione Toscana


 
 


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