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"Il Pnrr è la sfida del Paese: ci sono oltre 220 miliardi per cambiare il Paese, recuperare il gap tra le diverse regioni, dare risposte alle aree interne, migliorare la capacità infrastrutturale anche digitale . È coerente e utile che la Fiom Cgil, i lavoratori, i sindacati tutti diano il proprio contributo in questa discussione che determinerà il futuro del nostro Paese, condividano le scelte e partecipino al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi posti". E' quanto affermato stamani dal presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, intervenuto questa mattina all'iniziativa Fiom Firenze Prato Pistoia sul Pnrr, presso la biblioteca San Giorgio di Pistoia.

Il Pnrr è un'opportunità fondamentale anche per la Toscana: "Tante sono le sfide da vincere e le opportunità che si aprono. Ad esempio, per l'area metropolitana è fondamentale lo sviluppo dell'infrastrutturazione della mobilità su ferro tra Firenze, Prato e Pistoia - ha ribadito Biffoni -. Con i fondi Pnrr è necessario potenziare un ragionamento di collegamento dentro l'area vasta". E investimenti sono necessari per consentire anche alle aree interne di essere attrattive: "Dalla capacità dei nostri territori di stabilizzare i servizi, sostenere la digitalizzazione e di infrastrutturare le aree interne dipenderà lo sviluppo delle nostre comunità, così come sarà fondamentale attivare asili e scuole, così come strutture sanitarie diffuse sul territorio per offrire un sostegno concreto alle famiglie".

Biffoni torna sulla necessità di riconfigurare i percorsi per concretizzare i cantieri, sempre nel rispetto delle norme: "Viviamo un periodo difficile nelle amministrazioni in generale: poco personale, costi delle materie aumentati, addirittura gare deserte. E allora se vogliamo fare un cambio di passo e portare ad esecuzione gli obiettivi del PNNRR, è necessario una modifica delle norme, perché con quelle attuali sarà impossibile rendicontare entro il 31.12.2026. Non si tratta di allungare i termini, teniamo questa ipotesi come estrema ratio, meglio sarebbe semplificare le procedure per avere tempi certi".