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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Controllo: variazione bilancio, raccomandazioni alla Giunta regionale
La commissione presieduta da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha invitato l’esecutivo a rispettare i termini previsti dai regolamenti per l’invio della documentazione
Controllo: variazione bilancio, raccomandazioni alla Giunta regionale
“Nello spirito di leale collaborazione che ha sempre contraddistinto i lavori della Controllo”, come sottolineato in fase di dichiarazione di voto dal presidente Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), queste le osservazioni sulla terza variazione di Bilancio di previsione finanziario 2022-2024, approvate dai commissari con voto unanime: “La Commissione raccomanda alla Giunta regionale di rispettare i termini previsti dai regolamenti per l’invio della documentazione; la Commissione sottolinea che per quanto riguarda il Capo III Modifiche alla legge regionale 29 luglio 2022, n. 25 (Rendiconto generale per l’anno finanziario 2021) si tratta di materia su cui la stessa è tenuta ad esprimere parere referente; pertanto, qualora si ripresentasse una situazione simile la Controllo raccomanda di presentare una proposta di legge autonoma”. Su tale punto, nel corso dei lavori, è stato appurato che l’oggetto della modifica (unicamente refusi) non altera il risultato di amministrazione, ma è pur vero che la commissione avrebbe potuto redigere un proprio specifico atto.

Sugli interventi normativi collegati alla terza variazione al Bilancio di previsione, la commissione non ha invece ritenuto di esprimere osservazioni unanimi. Nel corso del dibattito, infatti, le posizioni tra gruppi di minoranza e maggioranza si sono distinte; mentre per i primi è opportuno rendere omogenei i criteri di erogazione delle risorse ai comuni, per gli altri la Giunta così facendo risponde concretamente al principio di sussidiarietà.

I lavori si sono quindi concentrati sul Bilancio consolidato per l’anno 2021, che sarà presentato in Aula – come da prassi – dal vicepresidente della commissione Controllo, Andrea Pieroni (Pd). La proposta di delibera è passata a maggioranza, con il voto a favore dei consiglieri del Partito democratico e di Italia viva, e quello contrario di Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo misto – Toscana domani.

Il Bilancio consolidato per l’anno 2021, nel rispetto delle disposizioni del Decreto legislativo 118 del 2011, comprende i risultati della gestione della Regione – ivi compresi quelli relativi al Consiglio regionale – e degli enti, organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate. Sinteticamente è composto da: conto economico consolidato, con le componenti positive e negative della gestione economica; stato patrimoniale; relazione sulla gestione; relazione del Collegio dei revisori dei conti.

Per l’esercizio 2021 il termine di approvazione del bilancio consolidato è stato prorogato dal 31 maggio al 30 novembre 2022.

I soggetti che fanno parte del Gruppo Amministrazione Pubblica (Gap) di Regione Toscana, inclusi nel perimetro del consolidamento, sono così suddivisi: accanto al Consiglio Regionale della Toscana, quale organismo strumentale; 26 Enti strumentali controllati e loro società partecipate indirette; 8 Enti strumentali partecipati; 10 Società controllate e loro partecipate indirette; 4 Società partecipate. Questi alcuni dei dati economici più salienti: nell’esercizio 2021 si registra un risultato economico negativo di circa 30 milioni e 600 mila euro, in larga parte derivato dalla Regione. A questo proposito tutti gli altri enti, ad eccezione di Artea (che ha chiuso in negativo l’esercizio 2021) e dell’Autorità portuale regionale (che non ha trasmesso i dati nei tempi utili), hanno chiuso l’esercizio in utile. Ancora: il valore della produzione si attesta intorno ai 10 miliardi e 591 milioni, in leggero aumento rispetto all’anno precedente; i costi della produzione sono circa 10 miliardi e 488 milioni, in aumento di oltre 360 milioni rispetto all’anno precedente. Ciò determina un risultato della gestione operativa fissata in 103 milioni di euro, in considerevole riduzione rispetto al 2020, quando tale valore si attestò a circa 290 milioni di euro. Un dato che si giustifica in gran parte con i maggiori costi sul bilancio regionale, per l’emergenza Covid 19, che ad esempio ha visto superata di oltre 83 milioni la spesa per trasferimenti correnti, rispetto alle risorse destinate al finanziamento del servizio sanitario nazionale. Sul fronte degli investimenti, questi ammontano a 1,27 miliardi, mentre la liquidità risulta di 2,29 miliardi. Il patrimonio netto risulta negativo per oltre 836 milioni di euro ed è determinato dall’attività istituzionale svolta dalla Regione Toscana, che attraverso la promozione dello sviluppo socio-economico del territorio mediante i contributi agli investimenti a soggetti pubblici, ha contribuito ad incrementare la dotazione patrimoniale degli stessi. Al contrario, tutti gli enti e le società oggetto del consolidamento fanno rilevare nei loro bilanci di esercizio un patrimonio netto positivo.

Ultima notazione relativa alla valutazione del Collegio dei Revisori dei Conti che, esprimendo parere favorevole, ha sottolineato come il bilancio consolidato del Gap per l’esercizio 2021 “offre nel suo complesso una rappresentazione corrispondente alle risultanze dei rendiconti oggetto di consolidamento”.

18/11/2022 14.50
Regione Toscana


 
 


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