Un libro e una campagna per battere gli stereotipi del razzismo. "Mi chiamo Mouhamed Ali", scritto a quattro mani da Rita Coruzzi e Mouhamed Ali Ndiaye, verrà presentato sabato prossimo 14 gennaio a Fucecchio. L'appuntamento è all'auditorium La Tinaia di Parco Corsini alle ore 18. La storia di Mouhamed Ali Ndiaye è stata selezionata l’anno scorso dall'associazione Amref Italia, nell’ambito della campagna "Per battere gli stereotipi #NonServeUnCampione".
L’importanza dello sport, nella costruzione di spazi e strumenti con cui superare la diffidenza e instaurare un dialogo, utilizzando un linguaggio comune e universale, sarà il tema intorno a cui ruoterà la presentazione di questo libro edito da Piemme. Alla presentazione, oltre a Mouhamed Ali Ndiaye, coautore del libro, interverranno il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, la vicesindaca Emma Donnini, gli assessori allo sport e alle politiche sociali Fabio Gargani ed Emiliano Lazzeretti, il presidente della comunità senegalese toscana Abdou Lahat Péne e Ludovica Briola, operatrice nell'intercultura e moderatrice.
All'interno del programma “A scuola con Amref”, per l'anno scolastico 2022/2023 è stata inserita una nuova unità didattica che si ispira alla campagna “Per battere gli stereotipi #NonServeUnCampione”, lanciata da Amref Health Africa -Italia, in occasione dell'Africa Day 2022. La campagna vedeva, tra le tante collaborazioni, anche il patrocinio del CONI, al fine di sensibilizzare sulla connessione tra sport e i temi degli stereotipi, della lotta al razzismo e all'afrofobia. Le attività nelle scuole prendono spunto dalla lettura e dall'analisi di alcuni brani tratti dal libro e si propongono di partire dallo sport per approfondire diversi focus quali l'integrazione, la difficoltà ad inseguire i propri sogni e ad accettare le sconfitte, la determinazione ed il rispetto per l'avversario.
Le scuole interessate potranno aderire alla nuova unità didattica gratuita scrivendo all'indirizzo
scuole@amref.it