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Il sindaco Giampiero Fossi e l’assessore La Placa: “Da Signa arriva il nulla osta ed il sì del Consiglio Comunale. Un gesto politico, sociale e territoriale. Significa creare una rete più forte, con farmacie più moderne, più accessibili, più presenti nelle comunità”

La società pubblica Farmapiana, che gestisce la rete delle farmacie comunali, si rafforza.
“Durante quest’anno - ha spiegato Federico La Placa, assessore al bilancio e alle partecipate del Comune di Signa - Lastra a Signa e Pontassieve hanno ufficialmente manifestato l’intenzione di entrare nella compagine societaria di Farmapiana.
Pontassieve porterà in dote una farmacia già attiva di 180 mq all’interno della Coop del centro, che sarà completamente ridisegnata, dotata di nuove tecnologie, di un sistema robotizzato e manterrà l’apertura notturna.
Lastra a Signa, invece, metterà a sistema la farmacia dell’Ipercoop, oggi di 120 mq e da anni gestita da Farmapiana. È previsto un ampliamento a 180 mq, una ristrutturazione profonda e l’introduzione della gestione automatizzata del magazzino, con la prospettiva dell’apertura h24”.
Come noto, Farmapiana gestisce, attualmente, 12 farmacie e un magazzino centrale, con un valore della produzione prossimo ai 21 milioni di euro. Nel corso del 2025 si aggiungerà anche la nuova farmacia di Calenzano, già approvata.

Il Comune di Signa ha concesso il nulla osta e il Comitato dei Soci ha espresso parere favorevole. Nell’ultima seduta è arrivato anche il sì del Consiglio comunale.

“L’ingresso di Lastra a Signa e Pontassieve in Farmapiana rappresenta un tassello strategico - ha poi aggiunto il sindaco Giampiero Fossi - un gesto politico, sociale e territoriale. Significa creare una rete più forte, con farmacie più moderne, più accessibili, più presenti nelle comunità. Significa investire in salute e in prossimità, due parole che per noi hanno un valore profondo".

L'assessore La Placa ha poi concluso: "Pontassieve porterà un investimento di oltre un milione e quattrocentomila euro, Lastra a Signa investirà 450 mila euro per rinnovare e potenziare una farmacia che già oggi è tra le più importanti. Non sono numeri vuoti: sono servizi reali, sono posti di lavoro, sono presidi sanitari che crescono e si radicano nelle nostre città”.