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Si chiama “Fuori Gioco” il libro che racconta il calcio come non te lo immagini. Scritto dai giornalisti fiorentini Carlo Carotenuto e Simone Pagnini insieme alla calciatrice della Reggiana Sara Colzi, riporta testimonianze inedite e toccanti per una disamina a trecentosessanta gradi sui principali scandali del mondo del pallone dagli albori ai giorni nostri, il tutto avvalorato da dati tecnici e racconti dei protagonisti. Il libro, presentato stamani presso la sede del Coni Toscana, non vuole rappresentare solo una mera denuncia ma si pone l’obiettivo di aprire una riflessione importante su sport e salute dopo morti premature di molti calciatori e altrettanti colpiti da gravi malattie. Sintomatico che il libro sia dedicato, tra gli altri, alla famiglia Galdiolo.

“Libri come questo – ha ricordato il presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti – sono importanti perché analizzano temi sui quali, noi stessi come istituzione sportiva, lavoriamo ogni giorno. Sono i temi della medicina dello sport, del doping, dell’importanza della valorizzazione della salute dei nostri atleti. Non possiamo privilegiare il risultato e dimenticare che dietro ogni atleta c’è una vita, una famiglia, un essere umano. Vite che vanno salvaguardate e non distrutte. Non possiamo dimenticare le morti sospette, non possiamo continuare a sostenere un agonismo esasperato. Questo – ha aggiunto Ignesti – va contro ogni valore sportivo. Vorrei ricordare poi – ha concluso - il grande lavoro portato avanti dal laboratorio antidoping di Firenze e dei suoi professionisti, che si impegnano per sconfiggere quella che purtroppo è diventata una tragica realtà che non possiamo far finta di non vedere”.

"Dopo due anni di lavoro siamo arrivati al termine di questa fatica – hanno sottolineato gli autori - La speranza e l'obiettivo è che più sportivi possibile siano a conoscenza di questi retroscena. Per evitare di ricadere in futuro in queste situazioni. È una goccia nel mare la nostra. Ma sentivamo il dovere di metterla e siamo orgogliosi di averlo fatto".

“Fuori Gioco”, punta così i riflettori su molti episodi del calcio degli ultimi cinquant’anni: dall’Inter di Herrera e le strane pillole sciolte nel caffè fino al nandrolone ed al filone Sla di cui è vittima anche il calciatore Stefano Borgonovo. Cosa c’è all’origine del lungo elenco nero del calcio? Il libro risponde in maniera attenta e puntuale, cercando di far emergere molte scomode verità. Così torna alla ribalta la questione relativa all’utilizzo dei farmaci nel mondo del calcio e delle droghe attraverso le storie, i personaggi, le vittorie e le sconfitte umane.

Tra i grandi dello sport intervistati dal trio Carotenuto- Pagnini – Colzi anche Giancarlo Antognoni, il re del calcio a Firenze. “Se sono preoccupato? Io sto benissimo! - commenta Antognoni rispondendo al tema delle morti premature degli ex giocatori della Fiorentina – poi, precisa - per la verità anche Galdiolo due anni fa stava benissimo, me lo ricordo che sembra ieri che abbiamo giocato a pallone con lui in una partita tra ex. Oggi io sto benissimo, poi cosa ne so che cosa mi capita domani?”. Un interrogativo che poi lascia subito spazio ad un’altra considerazione e che fa emergere l’Antognoni innamorato del calcio, quello giocato. “In ogni caso il calcio è sempre bello a qualsiasi livello e latitudine. Sono cambiate certe situazioni ma rimane sempre lo stesso sport, con le stesse regole. Rimane un gioco. E il gioco più bello”.

GLI AUTORI
Carlo Carotenuto
Nato a Firenze il 10 febbraio 1968 è giornalista pubblicista ed esercita la professione dal 1996; ha fatto parte di diverse realtà della carta stampata e dell’emittenza radio televisiva locale e nazionale. Attualmente è collaboratore stabile del Nuovo Corriere di Firenze, Radio Blu e Toscana Tv, dove tra l’altro da 9 anni è uno dei conduttori di Runners, rubrica settimanale su podismo e atletica. E’ stato responsabile degli uffici stampa per squadre di varie discipline e per singole manifestazioni, attualmente cura quello della Canottieri Comunali Firenze. Dal ’96 svolge anche il ruolo di speaker in manifestazioni sportive: nel palmares anche Coppa Europa e Golden Gala di atletica, World League e Mondiali di volley, Coppa del Mondo di pattinaggio e tante altre. Nel 2006 nel momento in cui scoppia lo scandalo “calciopoli” ha varato il blog: www.carlocarotenuto.it. Ha fatto l’Isef e dopo aver conseguito i relativi patentini ha lavorato come allenatore di atletica e di volley.
Sara Colzi
Nata a Prato il 13 febbraio 1976 si è laureata nel 2009 in scienze motorie ed è prossima a completare la specializzazione in Scienza e tecnica dello sport. In gioventù ha praticato ad alti livelli nuoto e atletica (argento sui 400 metri ai Campionati italiani indoor nel 1993 in 56”68). E’ una calciatrice, centrocampista esterno. In serie A ininterrottamente dalla stagione 2005-2006. Ha iniziato a giocare nelle giovanili del Prato è poi passata in prima squadra in serie B (1988-89), ha avuto un’esperienza in Brasile nel Flamenco, poi è tornata in Italia, nel Valdarno (serie A). Nella stagione 2005-2006 conquista la promozione in serie A col Firenze mettendo a segno 11 reti. Poi tre stagioni in A (due col Firenze e una con la Reggiana) senza mai una defezione sia in campionato che in Coppa Italia. Nelle pause dei campionati fa corsa campestre e atletica (un titolo toscano indoor sugli 800 metri in 2’19” 96 su pista da 160 metri e quello tricolore Uisp all’aperto). Anche nel 2009-2010 ha giocato con la Reggiana vincitrice della Coppa Italia. In granata anche nella stagione 2010-2011.
Simone Pagnini
Nato a Firenze il 10 maggio 1970, è speaker radiofonico, conduttore televisivo e giornalista sportivo. Una delle voci storiche, con lo pseudonimo di Simon, di Radio Studio 54, emittente toscana dove milita da oltre 20 anni, nella quale ha svolto e svolge ruoli di disk-jockey ma anche di conduttore e redattore di programmi sportivi. E’ ideatore e presentatore su Toscana Tv del fortunato programma calcistico del lunedì “30° minuto”. Ha lavorato anche per l’Uefa conducendo il salotto “Master of Cerimony”, talk show dal vivo con ospiti Vip e dirigenti in occasione delle partite della Champions League. Partecipa frequentemente in giro per l’Italia come portiere alle partite per beneficenza degli artisti e dei personaggi del mondo dello spettacolo. Va spesso tra i pali, sempre per beneficenza, quando c’è penuria di portieri “veri”, anche nelle partite degli Ex Viola.