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Comune di San Casciano
GLI ARTIGIANI E I LORO ANTICHI SAPERI GUIDANO ALLA SCOPERTA DEL MUSEO DI SAN CASCIANO
La rassegna è organizzata in collaborazione con Cna Firenze. Dal 7 al 21 maggio ceramisti, argentieri, intagliatori, prendendo spunto dalle opere conservate nel museo di San Casciano, descriveranno le tecniche di lavorazione delle botteghe rinascimentali e i punti di contatto tra il loro patrimonio di conoscenze e quello, presunto, di alcuni dei più celebri artisti del passato
Quando si dice guida esperta. Non c’è espressione più appropriata per definire l’opportunità che gli artigiani del Chianti si propongono di offrire, in forma sperimentale dal 7 al 21 maggio, ai visitatori del museo di San Casciano: un viaggio ‘empirico’ alla scoperta del ricco patrimonio artistico del comune chiantigiano.

Quante notizie, quante curiosità, quanti dati ed elementi interessanti sono contenuti nei dettagli di un’opera d’arte, nella sua tecnica di lavorazione, nel materiale impiegato per la realizzazione: aspetti che la maggior parte dei visitatori ignora perché attratta dal soggetto principale, dai colori, dalla percezione delle componenti più evidenti dell’opera e che invece non sfuggono agli artigiani/artisti del nostro tempo e del nostro territorio. Le opere parlano, a volte rivelano elementi inediti, attraverso il modo in cui sono state eseguite, gli strumenti e le metodologie di cui gli autori si sono avvalsi durante le varie fasi di lavorazione.

Per conoscere meglio i numerosi capolavori di origine tre-quattrocentesca ospitati tra le sale di via Lucardesi, dal fonte battesimale del Maestro di Cabestany al dossale di Coppo di Marcovaldo, dalla Madonna col Bambino di Ambrogio Lorenzetti alla Pala dell’Assunta di scuola Robbiana, i maestri contemporanei delle botteghe artigiane del Chianti mettono a disposizione i loro saperi, il loro prezioso patrimonio di conoscenze nell’ambito della prima edizione de “I saperi del Chianti: arte e artigianato a confronto”.

Il Comune di San Casciano in collaborazione con Cna Chianti e l’Unione Artigianato Artistico e Tradizionale organizza un ciclo di incontri all'interno del museo di San Casciano con gli artigiani del territorio i quali, prendendo spunto da un'opera custodita tra le sale del museo, illustreranno il proprio mestiere e le tecniche artistiche delle botteghe rinascimentali. Il cartellone punta a valorizzare in maniera inedita il connubio arte-artigianato, promuovendo in un unico contesto culturale il patrimonio artistico e le eccellenze artigianali del territorio. "I saperi del Chianti: arte e artigianato a confronto" prende il via sabato 7 maggio con "La terracotta invetriata" a cura di Luigi Saccardi, prosegue il 14 maggio con “La lavorazione dell’argento” condotto da Simone Petri e si conclude il 21 maggio con “L’intaglio e le tecniche di rifinitura del legno” al quale sarà presente Omero Soffici, vicepresidente Cna area sud est fiorentino. Inizio ore 17.

Un ceramista che rivela i segreti dei Della Robbia ‘smascherando’ gli allievi meno talentuosi della bottega quattrocentesca, un argentiere che spiega il valore e la qualità dei paramenti sacri e della suppellettile liturgica, vero e proprio tesoro del museo di via Lucardesi, un intagliatore che descrive le varie fasi della lavorazione di rifinitura di un’opera intagliata, mostrando i tanti oggetti in legno presenti tra le sale espositive di via Lucardesi. Luigi Saccardi, Simone Petri, Omero Soffici sono i protagonisti di un’originale iniziativa, frutto della collaborazione tra Comune di San Casciano e Cna Firenze.

Gli obiettivi del progetto sono molteplici: sensibilizzare, mediante incontri culturali programmati, le famiglie, i giovani ed in generale la popolazione del territorio, alla scoperta (o riscoperta) del patrimonio artistico presente, valorizzare i legami esistenti tra questo e gli artigiani con le loro produzioni artistiche mediante metodologie di confronto con specifici oggetti del Museo di San Casciano; questo permetterà di scoprire come tecniche ed intuizioni vivano ancora oggi, attualizzate e modernizzate, nel saper fare, nell’abilità e nella capacità degli artigiani di “rileggere” espressioni artistiche e culturali di tanti anni fa.

“Crediamo che per far vivere un luogo, una struttura pubblica come un museo – dichiarano gli assessori Chiara Molducci (Cultura) e Renzo Masi (Turismo) - dove il rischio di chiusura e ripiegamento su se stesso è sempre abbastanza alto, sia necessario tradurlo in uno spazio aperto, versatile in grado di dialogare, proporre attività e percorsi ludico-didattici rivolti alle famiglie, istituire e mantenere un contatto diretto con il territorio e la sua comunità. Il ciclo di appuntamenti che si appresta ad aprire i battenti si propone di invitare i turisti, gli studenti, i cittadini, a fruire del museo in maniera non convenzionale, intraprendendo un originale percorso di conoscenza e riscoperta delle antiche tecniche che legano arte e artigianato”.

“Ammirando le opere d’arte di un museo – dichiarano gli artigiani di Cna Chianti - spesso dimentichiamo che è dal saper fare, ossia dalla profonda conoscenza del proprio mestiere, che per secoli hanno avuto origine i capolavori; oggi che si può essere artisti senza passare necessariamente dall’apprendimento di un mestiere che ne è di questo antico patrimonio di conoscenze? Per noi non è andato perduto ma rivive, aggiornato e perfezionato, nel lavoro artigianale. I saperi del Chianti è un’occasione tesa a dimostrarlo”.

Per le scuole che ne faranno richiesta sarà possibile organizzare incontri specifici durante l’orario scolastico.
Ingresso libero. E’ gradita la prenotazione.

04/05/2011 15.29
Comune di San Casciano


 
 


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