NICOLA GRATTERI AL LICEO DANTE DI FIRENZE
Il Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha incontrato gli studenti della scuola di via Puccinotti per parlare del fenomeno mafioso
È stato un incontro formativo per gli studenti del liceo classico Dante di Firenze che hanno ascoltato con ammirazione ed entusiasmo le parole del Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. Il magistrato calabrese – ospite della scuola – ha parlato per circa due ore del fenomeno mafioso a tutto tondo, affrontando temi caldi proprio nei giorni in cui il Paese ricorda le stragi mafiose del ’92.
Le parole di Gratteri hanno risuonato nella palestra della scuola di via Puccinotti con rigore e integrità morale, incitando così i ragazzi a conoscere la Storia, per capire la verità e diffidare dalle derive criminali che si celano spesso dietro la politica.
“Studiate per essere uomini liberi – ha detto Nicola Gratteri – e diffidate da chi parla per slogan; è necessario conoscere le parole, per padroneggiarle ed usarle come arma di difesa. La mafia esiste solo se c’è un consenso popolare”. “Lo Stato non ha ancora vinto la sua partita contro la mafia anzi, con la scarsità drammatica di risorse, riesce a stento a pareggiarla. Il nostro Paese non è ancora attrezzatO da un punto di vista normativo – ha aggiunto il Procuratore – Informatizzare il processo penale sarebbe un grande passo avanti in questa direzione”.
La visita del magistrato calabrese al Liceo Dante si inserisce nell’ambito di un incontro istituzionale in programma questo pomeriggio al Municipio di Fiesole a cui parteciperà anche l’Assessore provinciale all’istruzione, Giovanni Di Fede.