Il quadro delle pensioni nella Metrocittà di Firenze
Presentato in Palazzo Medici Riccardi il rendiconto sociale provinciale dell'Inps. Armentano: "Collaboriamo volentieri con l'ente previdenziale"
Il panorama sociodemografico della provincia di Firenze, in linea con la tendenza regionale, risulta essere caratterizzato da un andamento naturale con saldo negativo costante, consequenziale ad un aumento, nel tempo, dei decessi a fronte di una progressiva diminuzione delle nascite. Nella provincia di Firenze la popolazione femminile è di 512.346 unità, quella maschile di 477.990, pari in totale a 990.336: da 0 a 14 anni 11.027, da 15 a 64 anni 618.182, da 65 in su 258.127. Nel 2022 le nascite sono state 6228, mentre i decessi più del doppio: 12.669. L'incidenza della natalità è dunque dello 0.7 per cento. La speranza di vita alla nascita è di 85,6 per le donne e di 82,2 per gli uomini. Gli immigrati risultano nel 2022 essere stati 5869, di cui 3012 donne e 2857 uomini, con un'incidenza sulla popolazione totale dello 0,6 per cento.
Giovedì 5 dicembre è stato presentato in Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze, il rendiconto sociale provinciale 2023 dell'Inps. Il consigliere delegato alle Politiche sociali Nicola Armentano ha portato i saluti della Sindaca Sara Funaro e si è detto onorato di ospitare nelle sale della Città Metropolitana di Firenze una istituzione così importante come l’Inps, “un pilastro fondamentale per la tenuta economica e sociale della nostra comunità”.
L’aspettativa di vita ha un andamento positivo nell’anno in esame, dopo i picchi negativi del biennio 2020/2021, a seguito dell’emergenza epidemiologica. Le ripartizioni di genere rispecchiano a livello regionale e provinciale, quelle visibili sul territorio nazionale, con leggerissima predominanza femminile, mentre per quanto riguarda la distribuzione della popolazione per età, i dati del territorio toscano e fiorentino sono di circa due punti superiori per la popolazione oltre i 65 anni, con conseguente minore presenza nella fascia 0-14 e 15-64 rispetto alle medie nazionali.
Armentano ha ricordato il dato relativo alla regione Toscana, che vede un costante aumento annuale del 4 per cento delle certificazioni di disabilità in ingresso nel mondo scolastico, e si è detto inoltre disponibile a collaborare con l’ente previdenziale, il quale nel 2025 affronterà una fase sperimentale riguardante il territorio della provincia di Firenze, insieme ad altre 8 province sul territorio italiano, con necessità di nuove strutture e forme organizzative.
Si osserva un saldo netto occupazionale positivo dovuto a un numero maggiore di assunzioni rispetto alle cessazioni. Rispetto al 2022 si assiste per gli italiani a una diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato sia delle assunzioni a tempo determinato. Per gli stranieri si osserva invece una riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato a fronte di un aumento di quelle a tempo determinato.
La Provincia di Firenze ha segnato un aumento delle riscossioni per entrate contributive, coerentemente con quanto risulta a livello regionale. Relativamente alla vigilanza documentale le irregolarità riscontrate risultano pari a 2625, ovvero a circa il 72 per cento del totale delle verifiche documentali effettuate. I rapporti di lavoro fittizi, pari a 7, risultano invece essere circa lo 0,2 per cento.
'''In allegato''' il rendiconto Inps della provincia di Firenze
L'incontro in Palazzo Medici Riccardi (foto di Domenico Costanzo, Met Ufficio Stampa)