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Comune di Castelfiorentino
CASTELFIORENTINO: VALDELSA I MILLE VOLTI DELL'ANIMA
Le belle foto di Remo Taviani e Gabriele Lombardini raccontano il territorio attraverso un testo poetico di Mariella Migliorini Mazzini
La copertina del libro
Quante volte, di fronte ad un paesaggio, abbiamo provato un’emozione indescrivibile, da lasciare senza fiato, quasi un’estasi dell’anima? E’ proprio il paesaggio al centro del reportage fotografico di Remo Taviani e Gabriele Lombardini intitolato “Valdelsa. I mille volti dell’anima”, virtuoso e romantico connubio tra natura e poesia che sarà presentato nell’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano (via Piave) sabato 12 gennaio 2008, alle ore 9.30.
Realizzata con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino e grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano (della quale il presidente Regini ribadisce l’impegno a “tutelare, conservare, valorizzare questo patrimonio storico, artistico, ambientale, paesaggistico”) la pubblicazione raccoglie oltre cento immagini del territorio valdelsano con le sue dolci colline, i colori delle stagioni, le tracce del lavoro dell’uomo, il patrimonio artistico ed infine deliziosi inquadramenti “macro” realizzati da Gabriele Lombardini, il quale “sente nel colore il modo più consono per esprimere le sue emozioni”.
Dopo le presentazioni di Paolo Regini e Laura Cantini, il libro presenta un saggio introduttivo di Marco Marchi e un testo poetico di Mariella Migliorini Mazzini, la cui originalità sta nell’accompagnare le singole immagini con i versi, come se lo sguardo su quell’esplosione di natura non potesse essere raccontato se non attraverso il perdersi dentro di essa attraverso la poesia.
Una poesia nella quale si respira a tratti l’ispirazione leopardiana de “L’Infinito” e che si trasforma in un lento cammino alla scoperta dell’Elsa e della sua valle attraverso – sono le parole di Marco Marchi – “paesaggi singolarmente cangianti, conosciuti e inesplorati, intimamente disposti, soprattutto, a trasformarsi in scenari, in risonanze”.
Entrambi gli autori, Remo Taviani e Gabriele Lombardini, hanno fatto della passione per i paesaggi della Valdelsa quasi un impegno di vita: Il primo, in particolare, in oltre cinquant’anni di attività amatoriale, ha realizzato oltre 35.000 scatti (sarebbero in realtà molti di più se una parte del suo cospicuo archivio personale non fosse andato perduto con l’alluvione del 1966) utilizzando sempre pellicola per diapositive, “tutta un’altra cosa” come lui stesso precisa, anche perché la caratteristica di evidenziare le profondità e la luminosità ben si addice appunto al paesaggio. “Oggi il modo di fare fotografia è cambiato molto – aggiunge Taviani – ma io prediligo sempre le tecniche tradizionali che sono molto più stimolanti”.
L’autore ricorda che questa passione per i paesaggi ha radici lontane, e che nasce dal suo amore per la natura. “Ogni breve escursione si trasforma per me come una nuova scoperta, dalla quale traggo soprattutto grandi emozioni. Della natura adoro soprattutto i colori accesi, quelli che contraddistinguono le nostre campagne e le nostre colline, e che specie a determinate ore del giorno o in certi periodi dell’anno presentano scenari davvero incantevoli”.
La Valdelsa, insomma, come terra ancora da scoprire. Ecco perché anche questa pubblicazione intende essere “una finestra che si apre su panorami sconosciuti” come ricorda il Sindaco, Laura Cantini, quasi a voler suggerire che a volte non importa girare tanto il mondo, ma cominciare intanto a guardare quello in cui si abita con occhi diversi.
Alla presentazione del libro saranno presenti gli autori, Remo Taviani e Gabriele Lombardini. Dopo gli interventi del Sindaco Laura Cantini, del Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Paolo Regini e del Prof. Marco Marchi (docente di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze) è prevista anche la proiezione di un video curato da Marco Uiivieri, che sarà accompagnato da due voci narranti.

10/01/2008 11.05
Alessandro Spinelli/Ufficio stampa Comune di Castelfiorentino


 
 


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