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AZIENDA SANITARIA 11: I SERVIZI TERRITORIALI E IL NUOVO OSPEDALE SAN GIUSEPPE
Il 26 settembre la VII conferenza dei servizi socio-sanitari
“I servizi territoriali e il nuovo ospedale” è il titolo della settima conferenza dei servizi socio-sanitari che si terrà dalle 14.30 alle 18 di venerdì 26 settembre 2008 nell’aula magna “Elisabetta Chiarugi” del Centro direzionale dell’Asl 11 di via dei Cappuccini n. 79, a Empoli.
L’incontro, organizzato dall’Asl 11 e dalle Società della Salute di Empoli e Valdarno Inferiore, rappresenta una preziosa opportunità per un ampio confronto all’insegna del dialogo fra istituzioni, organizzazioni sindacali, associazioni di volontariato e società civile con tutti i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio di competenza dell’Asl 11. Dedicata quest’anno alla riflessione sui servizi territoriali e il nuovo ospedale, la conferenza sarà occasione di analisi dei nuovi scenari del sistema dei servizi e delle risorse, delle competenze e qualità nella produzione dei servizi e dei nuovi modelli di assistenza territoriale.
Al meeting porteranno il proprio saluto Luciana Cappelli, presidente della Conferenza dei Sindaci Empolese-Valdelsa, Luigi Lotti, presidente della Società della Salute di Empoli e Angelo Frosini, presidente della Società della Salute Valdarno Inferiore. I lavori saranno aperti da Eugenio Porfido, direttore generale dell’Asl 11. Iares Mazzoni, direttore amministrativo dell’azienda sanitaria locale, presenterà i nuovi scenari e le risorse del sistema dei servizi; Enrico Roccato, direttore sanitario, farà il punto sulla produzione dei servizi fra competenze e qualità mentre Simona Dei e Nedo Mennuti, per le macro articolazioni assistenza territoriale sempre dell’Asl 11, presenteranno una relazione sui nuovi modelli di assistenza territoriale. Concluderà il convegno Vinicio Biagi, rappresentante della direzione generale della Regione Toscana.

Consegna medaglie ricordo
Alle 18.00, al termine della conferenza dei servizi, è prevista una cerimonia dedicata alla consegna ai dipendenti dell’Asl 11 congedati nel 2008 delle medaglie ricordo offerte dalla Testi S.p.a.. I neopensionati saranno premiati dai direttori delle unità operative presso le quali hanno prestato servizio in questi anni di lavoro.
Qui di seguito i nomi dei dipendenti Asl 11 che andranno in pensione nel 2008: Giancarlo Benvenuti, Lina Boddi, Daniela Bonaccorsi, Vanna Campinoti, Gilberto Cavini, Cinzia Chiarini, Anna Cinotti, Tiziana Ciulli, Duilio Cocito, Loretta Conti, Daniela Corsi, Chiara De Ceglia, Grazia Del Mecio, Riccarda Di Grancio, Maria Carmela Dinice, Angelo Faggioli, Enzo Ferrara, Antonino Filippello, Anna Maria Galdi, Angiolo Giaccio, Franco Giovanetti, Alberto Giani, Giampiero Longaresi, Bruno Maranini, Fausto Marconcini, Mauro Marmugi, Anacleto Martini, Giancarlo Masoni, Luana Meacci, Miriana Mugnaini, Paola Neri, Sergio Panichi, Paolo Pantani, Nedo Parlanti, Luciano Pertici, Paolo Petroni, Terzina Picchi, Iliano Puccini, Paolo Puccini, Mauro Ricci, Giuseppe Rigoli, Valeria Rocchi, Marcello Sabatini, Maria Pia Sansoni, Luigi Sgherri, Gaetana Speranza, Mauro Tosi, Vincenzo Vismara, Laura Volpato.
Un ricordo e un ringraziamento speciale vanno a chi non c’è più: Antonio Baronti, Elisabetta Chiarugi, Salvatore Manna, Marco Matteoli.


Spettacolo
Alle 21.00, con ingresso libero, il palcoscenico del teatro Shalom di via Busoni a Empoli ospiterà la piece “Cechoviana”, tre atti unici di Anton Cechov, portati in scena, per la regia di Sergio Bulleri, dalla compagnia teatrale del circolo aziendale Samarcanda Asl 11 di cui fanno parte gli attori Patrizio Cannatà, Angiolo Giaccio e Daniela Marroncini.
Scritti per la scena alla fine dell’ottocento, questi atti unici di Cechov sono caratterizzati da una scrittura leggera e brillante che delinea i personaggi in modo preciso cogliendone i caratteri universali. A distanza di due secoli, il tema del rapporto fra i sessi, l’incontro-scontro, è trattato con un umorismo rassegnato che continua a farci sorridere. Nell’ “Orso” una giovane e bellissima vedova, votata alla memoria del marito defunto, incontra un creditore pragmatico e burbero. Due mondi distanti, due caratteri intensi, che faranno scintille. Ne “I danni del tabacco” è, invece, la moglie assente a rubare la scena al protagonista. Ivan Ivanovic Njuchin, “marito di sua moglie”, tiene una conferenza sui danni provocati dal tabacco su un piccolo palco di una città di provincia, ma si perde in pensieri, parole e desideri di fuga dal mondo piccolo borghese che soffoca la sua creatività.
Il proposito di formare una famiglia è il soggetto dell’ultimo dei tre atti portati in scena, “La Domanda di matrimonio”. Un proprietario terriero tenta di combinare il matrimonio tra la propria figlia e il padrone della tenuta vicina. Proposte, annullamenti, ripensamenti portano a un incerto lieto fine.

24/09/2008 10.03
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