Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Regione Toscana
AUTISMO: SOSTENERE TUTTI GLI APPROCCI ALTERNATIVI

Appello bipartisan per garantire liberta di scelta delle cure e aiuti alle famiglie. Pronto un ordine del giorno per chiedere alla Giunta un “sostegno stabile e continuativo” alle terapie multidisciplinari

Una iniziativa bipartisan per garantire libertà di scelta delle cure e sostegno concreto alle famiglie di bambini affetti da autismo, è stata presentata dai consiglieri regionali Fabio Roggiolani (Verdi), Anna Maria Celesti (Fi-Pdl), Alessia Petraglia (Sd-Sel), Piero Pizzi (Fi-Pdl) e Filippo Fossati (Pd). Iniziativa che culminerà nella presentazione di un ordine del giorno da inserire nei lavori del prossimo Consiglio regionale che il consigliere Roggiolani, presidente della commissione Sanità si augura “possa essere recepito all’unanimità”.

“Speriamo – ha detto il consigliere dei Verdi nel corso della conferenza stampa convocata mercoledì 25 novembre in Palazzo Panciatichi (Firenze - via Cavour, 4) – di rompere un tabù. L’approccio ad un ‘disturbo del comportamento’ quel è quello dei bambini affetti da autismo, deve essere a tutto tondo”. “Negli anni, con una crescita esponenziale di questa sindrome (nei paesi maggiormente industrializzati si è passati da un caso ogni 10mila abitanti di circa venti anni fa ad un caso ogni 160 bambini di oggi), l’approccio è notevolmente cambiato. Migliaia di famiglie affiancano protocolli terapeutici multidisciplinari che comprendono l’uso di particolari alimenti, quali quelli privi di glutine e caseina o farmaci e integratori omeopatici che hanno costi elevati e non sono coperti dal servizio sanitario”. Nonostante negli anni la Giunta abbia cercato di sostenere le famiglie anche da un punto di vista economico, è essenziale “sopportare il percorso di cure e terapie alternative che queste famiglie si trovano a dover affrontare con una spesa che oscilla tra i 1100 e i 1500 Euro al mese”. Da qui la proposta bipartisan di un ordine del giorno da presentare al Consiglio regionale e dal quale far scaturire un’apposita delibera di Giunta.

“L’approccio solo sanitario – ha detto la consigliera azzurra Celesti, vicepresidente della commissione Sanità – è riduttivo. Occorrono misure che insistano anche nella sfera sociale per accompagnare pazienti e familiari nel loro difficoltoso e drammatico percorso”.

“La Regione ha il dovere di farsi carico di un problema che non può essere vissuto in solitudine” ha detto la consigliera Petraglia che ha evidenziato anche un’altra parte del problema: “La riduzione degli insegnanti di sostegno sta creando difficoltà formative per i ragazzi autistici”. “Occorre capire, all’interno delle nostre competenze sociali e sanitarie, quali margini di intervento abbiamo per intervenire lungo tutto l’arco della giornata di pazienti e familiari”.

Anche dal consigliere azzurro Pizzi l’esortazione a “non sottrarsi e a ricercare misure di reale sostegno. Siamo di fronte a cure diverse, non ufficiali, che pure danno risultati. Non possiamo non tenerne di conto. L’iniziativa bipartisan assume quindi un carattere di rilievo e di estrema importanza”. (f.cio)



25/11/2009 15.15
Regione Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto