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Regione Toscana
TUTOR PORTA A PORTA PER AIUTARE LE AZIENDE AD INNOVARSI
A Firenze la conferenza finale del programma europeo Erik Action
Simoncini: «Sarà la buona pratica che importeremo dal la Bassa Austria»
Tutor porta a porta, a caccia di piccole imprese che possono crescere ma devono essere aiutate ad innovarsi. E i cui frutti potranno magari essere raccolti anche da altri. La Toscana importerà la buona pratica dalla regione della Bassa Austria. Nella stessa regione austriaca di St. Poelten, ma anche nelle Fiandre, nella provincia svedese di Smaland och Oarna e nella Britannia francese importeranno invece Fabrica Ethica, il programma di certificazione sociale della Toscana che misura il grado etico e la responsabilità sociale di un'azienda lungo l'intera filiera di un prodotto, dall'acquisto delle materie prime alla loro lavorazione.
Sta tutto scritto negli undici piani d'azione firmati oggi a Firenze e che hanno concluso la conferenza finale di Erik Action, un programma europeo da 1,9 milioni iniziato il 1 luglio del 2008 e che si concluderà il 30 giugno 2010. Un programma che ha coinvolto 11 regioni e 10 stati, dall'Austria all'Italia, dal Portogallo alla Spagna, dalla Slovacchia alla Francia, fino al Belgio, la Romania, la Svezia e la Grecia. «Un programma – ha sintetizzato il neo assessore all'attività produttive della Toscana, Gianfranco Simoncini – capace di muovere nei prossimi anni 40 milioni di euro (1 milione e 600 mila di fondi europei solo in Toscana ndr) e di coinvolgere 1800 imprese, 250 centri di ricerca e più di mille lavoratori».
Si è parlato di innovazione stamani al Palaffari di Firenze. Innovarsi è infatti essenziale, perché quando la crisi economica sarà alle spalle solo le aziende che avranno saputo innovarsi potranno affrontare il mercato con una marcia in più.
«L'Europa e l'Italia – ha detto Simoncini – vivon o una fase molto delicata per la tenuta della moneta, in un momento già difficile per lo sviluppo e l'occupazione. Compito delle istituzioni, ancor di più oggi, è quello di mettere in campo una risposta coordinata capace di salvaguardare il lavoro, la crescita dello sviluppo e l'introduzione di quegli elementi di innovazione utili e a volte essenziali per reggere la sfida della globalizzazione e invertire la tendenza. Un obiettivo a cui la Regione ha già lavorato l'anno scorso». «In tutto questo è certamente importante – ha aggiunto – saper osservare quello che succede oltre i confini nazionali, per importare buone pratiche e costruirne insieme».
Martina Ebner, la funzionaria che ha portato il saluto della ministra agli affari economici della Bassa Austria Petra Bohuslav costretta a casa da un'influenza, ha sottolineato come la Fabrica Ethica toscana potrà essere un'innovazione importante per molte piccole imprese della regione, soprattutto nel settore energetico, al fine di garantire uno sviluppo davvero sostenibile. Dirk Ahner, direttore generale della Commissione europea, ha ricordato con un messaggio video spedito da Bruxelles come il lavoro fatto in questi due anni potrà essere un'indicazione utile anche per il lavoro futuro.
Le buone pratiche di cui si è parlato oggi, raccontate anche da una mostra fotografica al piano terra, sono le più disparate. E nel pomeriggio, dopo due sessioni parallele, c'è stato spazio anche per un'esperienza extraeuropea: quella dell'associazione statunitense Innovation America.

11/05/2010 18.10
Regione Toscana


 
 


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