Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di Firenze
MOVIMENTO FALUNG GONG, VIA LIBERA DELLA COMMISISONE PACE ALLA RISOLUZIONE PER LA TUTELA DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA IN CINA
Agostini: "Anche Firenze impegnata per protezione dei diritti umani di coloro che aderiscono a questa pratica spirituale"
Via libera all’unanimità della commissione Pace alla risoluzione “Contro la persecuzione del Movimento Falun Gong e a tutela della libertà religiosa in Cina". “Anche Firenze si impegna a per la tutela dei diritti umani dei praticanti la Falung Gong. Dopo la Provincia e la Regione Toscana anche Firenze si schiera al fianco della difesa dei diritti umani e la salvaguardia della persone dalla tortura, maltrattamenti e persecuzione del Governo Cinese verso la Falun Gong”. Lo ha detto la presidente della commissione Pace Susanna Agostini sottolineando come “da tempo sulla questione si siano espresse le più importanti associazioni che si occupano di diritti umani nel mondo: Human Rights Watch, Freedom House, World Organization to Investigate the Persecution of Falun Gong, la Commissione Diritti Umani dell'ONU, Reporters sans frontière, Nessuno tocchi Caino, MRAP e anche dalla Fondazione Laogai, da governi come USA, Canada, e la stessa Unione europea. “Nel febbraio 2008 - ha aggiunto Agostini - fu Manfred Nowak, l’ispettore speciale sulla tortura delle Nazioni Unitea a lanciare le accuse di espianto di organi sui corpi dei praticanti del Falun Gong, affermando che «la discrepanza tra gli organi disponibili e i numeri delle fonti identificabili si spiega con organi prelevati da praticanti del Falun Gong, e che l'aumento dei trapianti dal 2000 coincide e si correla con l'inizio della persecuzione di queste persone. Agostini ha fatto sapere che “una mostra itinerante è stata predisposta dai promotori della campagna informativa il cui scopo è la conoscenza e l'approfondimento della questione in tutto il mondo. Il sostenitore rappresentante fiorentino, sig Andrea Lorini è referente del Giornale indipendente internazionale, The Epoch Times che è pubblicato in 18 lingue e 33 paesi, e insieme ad altre persone si è attivato per richiedere spazi nei quartieri 4 e 2. Agostini ha annunciato che “la commissione condividerà la promozione dell'iniziative con i consigli circoscrizionali. Non possiamo – ha concluso Agostini- restare impassibili a queste denunce. Come rappresentanti istituzionali abbiamo il dovere di alzare l'attenzione su questa incredibile vicenda, andrà quindi all'approvazione del Consiglio comunale la risoluzione già votata all'unanimità dalla commissione Pace”.

Si allega la risoluzione

ATTO: Risoluzione

OGGETTO: Contro la persecuzione del Movimento Falun Gong e a tutela della libertà religiosa in Cina;

Premesso che
• I diritti umani sanciti dalla Carta del 1947 costituiscono il moderno fondamento e universale della comunità internazionale e il loro rispetto costituisce una priorità delle politiche di ogni paese democratico;
• In molte zone dell'Asia i diritti umani e la libertà d'espressione spirituale e religiosa sono ancora soggetti a provvedimenti repressivi, in particolare nella Repubblica Popolare Cinese;
Tenuto conto che:
• Il movimento del Falun Gong, nato in Cina nei primi anni 90, è una disciplina che include elementi di Buddismo, Taoismo e Confucianesimo, e che insegna metodi di meditazione con lo scopo di migliorare il benessere fisico e spirituale;
• Tale movimento ha visto in Cina una crescente popolarità e diffusione in pochi anni, tanto da essere percepito dal Governo centrale come una minaccia al monopolio del potere ideologico;
• Il Governo cinese, dalla fine degli anni 90, ha messo in atto una serie di provvedimenti volti alla repressione dei praticanti del Falun Gong, attraverso campagne mediatiche diffamatorie e persecuzioni, fino alla creazione di una forza governativa speciale, dedita agli arresti di massa e alla generalizzata e capillare propaganda dell'odio contro il movimento.
Ricordato
Il Rapporto 2011 di Amnesty International che riporta:
• riguardo alla Cina in generale: “Il governo cinese ha risposto allo sviluppo della società civile incarcerando e perseguendo persone per aver in modo pacifico espresso le loro opinioni, affermato il loro credo religioso non autorizzato dallo stato, per essersi adoperate per le riforme democratiche e i diritti umani e per aver difeso i diritti altrui. Siti d’informazione online diffusi a livello popolare sono rimasti oscurati dal sistema di protezione imposto dallo stato cinese. Le autorità hanno continuato a reprimere tibetani, uiguri, mongoli e altre minoranze etniche. A livello internazionale, la Cina ha acquisito una maggiore sicurezza e aggressività nel mettere in atto ritorsioni contro quegli stati i cui leader si erano espressi apertamente in merito alla situazione dei diritti umani nel paese”;
• riguardo al Falun Gong: “Le autorità hanno rinnovato una campagna per “trasformare” i praticanti del Falun Gong, che impone agli istituti di pena e ai centri di detenzione di costringere i reclusi del Falun Gong ad abiurare il loro credo. Coloro che sono considerati “ostinati”, vale a dire, coloro che si rifiutano di firmare una dichiarazione in tal senso, sono abitualmente torturati fino a che si decidono a cooperare; molti muoiono in detenzione o poco dopo il rilascio. Membri del Falun Gong hanno continuato a essere presi di mira in retate condotte dalle forze di sicurezza prima di grandi eventi nazionali. Fonti del Falun Gong hanno documentato che a Shanghai, prima del Warhol Expo, 124 praticanti sono stati arrestati, di cui decine condannati a periodi di rieducazione al carcere o tramite il lavoro. Avvocati per i diritti umani sono risultati particolarmente vulnerabili a sanzioni da parte delle autorità, per aver seguito casi riguardanti il Falun Gong, come la perdita delle loro licenze, vessazioni e procedimenti penali”.
Ricordato che la persecuzione della Falun Gong è denunciata anche da altre autorevoli associazioni e istituzioni quali Human Rights Watch, Freedom House, World Organization to Investigate the Persecution of Falun Gong, la Commissione Diritti Umani dell'ONU, Reporters sans frontière, Nessuno tocchi Caino, MRAP e anche dalla Fondazione Laogai, da governi come USA, Canada, la stessa Unione europea.
Ricordato inoltre, che il rapporto particolarmente inquietante dell'Ispettore speciale sulla tortura e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti delle Nazioni Unite, Manfred Nowak, del 19 febbraio 2008, riguardo alle accuse di espianto di organi sui corpi dei praticanti del Falun Gong da parte del regime cinese, nel quale si afferma che «la discrepanza tra gli organi disponibili e i numeri delle fonti identificabili si spiega con organi prelevati da praticanti del Falun Gong, e che l'aumento dei trapianti dal 2000 coincide e si correla con l'inizio della persecuzione di queste persone»; e che sempre Manfred Nowak afferma “i resoconti descrivono scene strazianti in cui i detenuti, molti dei quali appartenenti al movimento del Falun Gong, sono morti in seguito a gravi maltrattamenti, a negligenza o per la mancanza di cure mediche. La crudeltà e la brutalità di questi atti di tortura vanno oltre ciò che può essere descritto”.
Considerato che:
• Sebbene la Costituzione della Repubblica popolare cinese preveda la libertà di credo religioso, di fatto, le autorità cercano di limitare le pratiche e i gruppi religiosi a organizzazioni approvate dal governo e di controllare il loro sviluppo;
• Il Governo cinese, nonostante le promesse e gli ultimi accordi internazionali, continua a violare il rispetto dei diritti umani, attraverso una politica totalitaria e repressiva, che include ancora la pena di morte e la tortura;
• La promozione dei diritti umani, come stabilito nei Trattati internazionali, è un obiettivo della politica estera e della sicurezza comune.

Il Consiglio Comunale di Firenze

Esprime
• ferma condanna per la persecuzione nei confronti del movimento Falun Gong e contro tutte le minoranze etniche e religiose;
• piena solidarietà ai perseguitati in Cina;
Ribadisce che
la difesa della libertà di religione resta un principio fondamentale non negoziabile iscritto nella carta fondamentale dei diritti dell’uomo;
Fa appello
al Governo e al Ministro degli Esteri affinché si attivino presso le rappresentanze diplomatiche del Governo della Repubblica popolare cinese e nelle sedi istituzionali sopranazionali per chiedere:
• che sia fatta piena luce sugli episodi più inquietanti della repressione, in particolare, sulla feroce pratica dell’espianto di organi;
• l’immediata cessazione delle persecuzioni, intimidazioni, detenzioni e torture contro il movimento Falun Gong e contro tutte le minoranze etniche e religiose.

Impegna il Sindaco
• a esprimere solidarietà ai perseguitati in Cina, e, incontrando i praticanti del Falun Gongo quando e dove possibile, a ribalire che la difesa della libertà di religione resta un principio fondamentale;
• a condannare la persecuzione nei confronti del movimento Falun Gong e contro tutte le minoranze etniche e religiose, attivandosi presso le sedi del Governo della Repubblica popolare cinese per l’immediata cessazione delle persecuzioni, intimidazioni, detenzioni e torture.

La Presidente

19/07/2012 17.37
Comune di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto