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Pace e sicurezza umana al centro di un seminario e un premio, il "Sean Mac Bride Prize", da conferire a chi ha dato notevoli prove in favore della pace, del disarmo e dei diritti umani.
Sono i due eventi organizzati dall'International Peace Bureau Italia (I.P"Sean Mac Bride Prize" presentati questa mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore alle politiche per la pace Simone Siliani insieme al segretario generale dell'I.P.B di Ginevra Colin Archer, alla consigliere comunale Susanna Agostini, alla presidente dell' IPB dell'Italia Fulgida Barattoni, all'esponente del movimento pacifista africano Jules Kasunzu Renzano e altri impegnati nel nome della pace.
"Sono contento di riprendere il lavoro sulla pace, - ha commentato Siliani- in particolare in un momento come questo in cui siamo di fronte alla proposta di riforma delle Nazioni Unite avanzata da Kofi Annan. Ed è proprio su questo che si concentrerà l'azione del Focus Group , il seminario sulla pace e la sicurezza umana che si terrà il 25 e 26 settembre in Palazzo Vecchio."
"Peace and Human Security Aspects of U.N Reform": è questo il titolo della tavola rotonda del 25 e 26 settembre alla quale parteciperanno 30 esperti con il compito di redigere un documento organizzato per linee guida da inviare ai 16 commissari dell'alta commissione delle Nazioni Unite. "I temi che affronterà il Focus group, - ha proseguito Siliani- sono di grande attualità, perché la pace e la sicurezza umana sono il nucleo sostanziale di una riforma che può diventare autorevole sono se questi principi vengono presi in grande considerazione".
Per quanto riguarda lo "Sean Mac Bride prize", la cerimonia si svolgerà il 27 settembre presso la Sala Gandolfi della Regione. Ad organizzare l'evento è sempre I.P.B Italia che ogni hanno offre questo premio speciale a chi si è contraddistinto in merito alle tematiche legate alla pace. Sean Mac Bride era un illustre statista irlandese che fu presidente dell'International Peace Bureau dal 1968 fino al 1974, anno in cui fu insignito del Premio Nobel. Prese parte all'Ira negli anni trenta, ma se ne dissociò quasi subito. Fu anche membro e fondatore dell'associazione Amnesty International.