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AZIENDA SANITARIA 11: INAUGURATO IL NUOVO OSPEDALE DI EMPOLI
Oltre 125 milioni di euro investiti
E’ stato inaugurato oggi, sabato 12 gennaio, il nuovo ospedale “San Giuseppe” di Empoli alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, dell’Assessore regionale al Diritto alla salute, Enrico Rossi, del Presidente della Conferenza dei Sindaci, Luciana Cappelli, dei vertici aziendali dell’Asl 11 di Empoli capeggiati dal direttore generale Alessandro Reggiani, nonché dei rappresentanti delle istituzioni provinciali e locali, dell’Università e di numerosi cittadini. Oltre ai sindaci dei 15 comuni dell’Asl 11 e alle massime autorità delle forze dell’ordine locali era presente anche il vice Prefetto vicario di Firenze Fiora Fasano. Dopo il taglio del nastro effettuato da Claudio Martini, il vescovo ausiliare di Firenze Monsignor Claudio Maniago ha benedetto la nuova struttura ospedaliera e a termine della visita della stessa anche la nuova cappella ospitata all’interno dell’area ospedaliera di via Boccaccio.

La costruzione dell’opera ha richiesto un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro (senza dubbio il maggiore investimento pubblico fatto in questa area negli ultimi 30 anni). La realizzazione della nuovo complesso ospedaliero rappresenta anche la conclusione di un’annosa vicenda di progetti e appalti non felicemente portati a termine, a cui si è posto rimedio in tempi assai brevi (circa 4 anni). Quello odierno, nella storia di un’Azienda sanitaria, è un evento che si realizza assai raramente. La comunità dell’ambito territoriale dell’Asl 11 potrà disporre in questo modo di un ospedale dotato di tecnologie diagnostiche e interventistiche di altissima qualità e di un comfort alberghiero di primissimo piano.

La riorganizzazione della rete ospedaliera è una sfida di grande rilevanza che l’Azienda raccoglie con entusiasmo, ma che per essere vinta, nell’interesse dei cittadini, ha bisogno dell’impegno, della responsabilità e del consenso di tutti i professionisti, ma anche di una stretta alleanza continuamente rinnovata con le istituzioni locali, la Regione e con tutta la società civile.

I lavori sono stati avviati il 10 giugno 2003 e il nuovo complesso ospedaliero prevede 398 posti letto ed è composto da quattro blocchi a diverso numero di livelli, così strutturati:

Palazzina A: troveranno posto le degenze, i blocchi operatori, la sterilizzazione centralizzata, le sale parto, lo spogliatoio del personale, l’endoscopia, la rianimazione e le degenze per la libera professione.

Palazzina B: la diagnostica d’immagine (radiografie, ecografie, risonanza magnetica, Tac), la cardiologia, la pediatria, le sale di Emodinamica, l'U.T.I.C., l'Hospice o centro di cure palliative, il poliambulatorio generale.

Palazzina C: la camera calda, il pronto soccorso, l'S.P.D.C., gli studi medici.

Palazzina D: la camera mortuaria e le cappelle del commiato, l’anatomia patologica, il laboratorio d’analisi, il centro prelievi, il centro trasfusionale

Un’apposita rete telematica consentirà la trasmissione in tempo reale di tutti i dati del paziente, dei risultati delle analisi, delle cartelle cliniche e di quant’altro, senza sprechi di tempo e spostamenti superflui. E' altresì previsto il servizio di posta pneumatica. I lavori sono eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa formata dalla Inso S.p.a. di Firenze, dal Consorzio Cooperativo Costruzioni di Bologna, dal Consorzio Toscano Costruzioni di Firenze, dalla Satrel di Prato e dalla Baldassini e Tognozzi di Calenzano (FI).
SCHEDA OSPEDALE DI EMPOLI


L’appalto per l’ampliamento e ristrutturazione del Presidio Ospedaliero S. Giuseppe di Empoli ha riguardato la realizzazione dei nuovi edifici denominati corpi ”A”, “B”, “C”, “D”, della “Hospital Street”, ovvero un connettivo aperto con l’ospedale già esistente, di un percorso di servizio interno all’area di pertinenza, degli interventi di adeguamento del polo tecnologico, delle sistemazioni esterne e dei volumi tecnici destinati alla cabina di trasformazione ai gas medicali e ai contenitori per i rifiuti.

I lavori, che ad oggi ammontano complessivamente ad oltre 70 milioni di euro, sono stati eseguiti da un’ATI, la cui capofila è stata la INSO SPA del Gruppo Consorzio Etruria ed hanno richiesto 1.000 giornate di lavoro, impegnando in media 106 lavoratori al giorno, con punte che hanno superato le 220 unità giorno.
L’opera si sviluppa su una superficie lorda edificata di oltre 42.000 mq, per un volume complessivo di 130.000 mc e un totale di 398 nuovi posti letto.

I nuovi corpi di fabbrica, collegati tra loro a tutti i piani, si sviluppano nella parte dell’area compresa tra l’Arno, il Rio Bonistallo e il Viale Boccaccio.

I corpi “A” e ”B”, connessi alla base da una piastra a un livello, sono destinati ad ospitare tutte le attività ad alto contenuto tecnologico, sia di tipo diagnostico che terapeutico, nonché le degenze. Il corpo “C” ospita il pronto soccorso, che è dotato di accesso indipendente, inserito nella viabilità cittadina in modo tale da consentire un rapido arrivo dei mezzi. Nel corpo “D”, infine, sono previste la cappella, con accesso esterno e collegamento interno dal corpo “A”, e la morgue.

Nella progettazione del nuovo ospedale ha avuto un ruolo fondamentale la consulenza della Direzione Sanitaria dell’Azienda USL 11 che ha affiancato, sin dall’inizio, e accompagnato nelle fasi di sviluppo il gruppo pluridisciplinare preposto alla sua redazione.






I principi su cui il progetto si basa sono:
• Centralità del paziente ma anche grande attenzione agli operatori, ovvero qualità delle condizioni di lavoro: privacy e confort per la prima, oltre alla introduzione di elementi tipologici inconsueti per l’edilizia sanitaria (Hospital Street, Negozi,…) per rendere l’ambiente più familiare; progettazione ergonomica per la seconda.
• Organizzazione dei servizi di diagnosi e cura, in termini localizzativi, ovvero ottimizzazione delle interrelazioni
• Realizzazione di differenti tipologie di cura e degenza per una maggiore efficienza e minori costi gestionali (Day Hospital, Day Surgery)
• Massimo impatto di affidabilità nei confronti dell’utente attraverso la sicurezza (ambientale, tecnico costruttiva, impiantistica) che si estrinseca nella capacità diagnostico-terapeutica
• Flessibilità: ovvero capacità di adeguamento allo sviluppo.

I lavori, iniziati a giugno 2003 e conclusi nel 2007, si sono svolti nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, nonché di uno specifico protocollo sottoscritto ad ottobre 2003 tra la ASL 11, il Comune di Empoli, l’ATI appaltatrice e le Organizzazioni Sindacali FILLEA/CGIL FILCA/CISL e FeNEAL/UIL, diretto a garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro in cantiere.

All’appalto per l’ampliamento dell’ospedale si è aggiunto un’ulteriore commessa (a seguito di gara), sempre aggiudicata ad un’ATI capeggiata da Inso spa, riguardante la realizzazione della centrale di sterilizzazione e di 8 sale operatorie collocate all’interno del fabbricato A, complete di tecnologie medicali ed arredi, nonché l’appalto per la realizzazione del reparto di diagnostica, risonanza magnetica e TAC, aggiudicato all’ATI capeggiata da Siemens, dove Inso si è occupata della realizzazione delle opere murarie e della fornitura degli arredi. Anche questi ulteriori lavori sono stati interamente completati.



12/01/2008 14.37
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