(11 giugno 2003) – Stamani, nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi, l’assessore provinciale Alberto Di Cintio ha consegnato le targhe-premio “La Provincia per l’impegno in edilizia sostenibile” al sindaco Giuseppe Carovani e all’architetto Maria Maselli del Comune di Calenzano, all’assessore all’ecologia Pierfilippo Checchi e all’architetto Claudia Zolezzi del Comune di Bagno a Ripoli, ai “bioarchitetti “ Francesco Marinelli, Marco Nestucci, Patrizia Mazzoni e Piero Funis e ai progettisti Antonella Carratù e Donata Bigazzi.
A Calenzano sono state redatte le “linee guida per la pianificazione, l’edificazione sostenibile e la tutela del territorio”, contenenti incentivi ed agevolazione per la Bioarchitettura e di revisionare il Peep località il Neto (16 alloggi) secondo i principi della Bioarchitettura. In seguito è stato firmato un importante protocollo d’intesa sull’edificazione sostenibile e la tutela del territorio secondo principi biocompatibili ed ecosostenibili tra l’amministrazione comunale di Calenzano e alcune associazioni di categoria come l’Ater di Firenze, la Soprintendenza ai Beni ambientali e artistici, Federabitazione-Confcooperative, Arcat e Assindustria.
Con queste iniziative nel campo della sostenibilità, il Comune di Calenzano si è classificato al primo posto (categoria dei Comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti) al Premio nazionale città sostenibili, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Fiera Trieste, con il patrocinio della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e della Province Autonome e di Itaca (Istituto per la trasparenza, l’aggiornamento e la certificazione degli appalti) organizzato dalla Fiera Biocasa di Trieste, lo scorso mese di aprile.
L’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli ha per parte sua partecipato al Premio nazionale Città Sostenibili, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Fiera Trieste, con il patrocinio della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome e di Itaca, organizzato alla Fiera Biocasa di Trieste, nell’aprile scorso, con cinque iniziative: progetto di 10 alloggi biosostenibili in via di Tizzano a Bagno a Ripoli: progetto architettonico di P. Barca, D. Bigazzi, A. Carratù; progetto biosostenibile per un centro sociale a Quarate (Progetto architettonico di P. Barca, Massimiliano Corsi); regolamento per gli incentivi ai cittadini per gli interventi di bioarchitettura; linee guida allegate alla documentazione per il concorso di progettazione della scuola di Croce a Varliano; coordinamento della mostra dal 6 al 20 giugno presso la Facoltà di architettura di Firenze e redazione di 20 progetti partecipanti al concorso di progettazione della scuola di Croce a Varliano.
Nell’occasione è stato anche presentato il Corso nazionale di Bioarchitettura che la sezione di Firenze dell’Istituto Bioarchitettura organizzerà a Calenzano da settembre 2003 a gennaio 2004. Il corso è rivolto a quanti operano o intendono operare come professionisti in discipline inerenti la gestione del territorio, la costruzione e la riqualificazione dell’ambiente, la progettazione di spazi rispondenti alle esigenze di benessere psicofisico. I frequentanti sono laureati, laureandi, professionisti o interessati che colgono l’esigenza sociale di una figura professionale diversa con forti conoscenze specifiche e capace di affrontare con competenza le nuove e contemporanee complessità del rigetto. Referenti del corso sono gli architetti Marco Nestucci ed Elisabetta Tannini. Per informazioni sul corso e adesioni:
bioark.Firenze@libero.it