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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
LA FAVOLA DI CAPPUCETTO ROSSO È DIVENTATA UN PERCORSO INTERCULTURALE A BARBERINO VAL D'ELSA
“Un cestino carico di... viaggia nel mondo”
È terminata la mostra interculturale “Un cestino carico di…. viaggia nel mondo” realizzata sulla favola di “Cappuccetto Rosso” presso la scuola dell’infanzia “La casa dell’Arcobaleno” di Marcialla, nel Comune di Barberino Val d’Elsa.
I bambini, i genitori e gli insegnanti hanno realizzato, insieme, un percorso attraverso le differenti culture, avvicinando e facendo interagire le diverse esperienze e tradizioni.
Partendo da un punto comune, la favola di “Cappuccetto Rosso”, sono andati a curiosare cosa la bambina portava alla nonna nel proprio cestino. Tanti cibi e pietanze diverse a seconda della latitudine in cui la favola era stata raccontata ed ambientata.
Il progetto, che si è svolto da gennaio fino ai primi di maggio, ha coinvolto le 3 classi della scuola dell’infanzia con un’ottantina di bambini dai 3 ai 5 anni.
Tutti insieme, parlando del cibo e di come viene cucinato ed offerto, hanno raccontato le proprie tradizioni, senza pregiudizi, comprendendo che le diversità sono una ricchezza e non un elemento da frapporre tra gli individui. Così, si sono mixate le diverse cucine: italiana, australiana, svedese, tedesca, cubana, belga, della Repubblica Ceca, svizzera.
È stato scritto un enorme libro rosso multietnico: “Cappuccetto Rosso nel mondo”, illustrato anche con le ricette delle pietanze trovate nel cestino di Cappuccetto scritte anche nelle diverse lingue.
L’insegnante Manola Coccheri ha spiegato che questi progetti di educazione interculturali, ormai da nove anni, fanno ormai parte degli insegnamenti della scuola che si caratterizza proprio per essere una scuola multietnica e multiculturale alla quale afferiscono bambini di diverse etnie. Due anni fa erano rappresentate ben 15 diverse nazioni.
Ma la scuola “La casa del’Arcobaleno” ha un’attenzione particolare anche verso la diversità e la disabilità. L’anno scorso è stato intrapreso un altro tipo di viaggio; questa volta insieme agli ospiti della Casa Famiglia di Tavarnelle.
“È stato un viaggio verso la conoscenza e l’integrazione – ha spiegato l’insegnante Manola Coccheri –, un modo per fare integrare gli adulti diversamente abili con il territorio e poi, dopo questa esperienza, sono aumentate le visite dei cittadini presso la Casa Famiglia per portare un po’ di affetto e di compagnia”.
Il progetto dello scorso anno era “Scorre il fiume dell’amicizia” ed è stato accompagnato anche da visite e gite all’aperto per conoscere il fiume e le sue sponde.

12/05/2010 12.19
Comuni di Tavarnelle V.P. e Barberino V.E.


 
 


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