Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di Certaldo
SUCCESSO AL CONVEGNO DI STUDI SUL CROCIFISSO LIGNEO DI PETROGNANO
Il “Cristo” è tornato in chiesa, ma rimane il “mistero”
Emozionante la nuova collocazione nell’abside della chiesa
Si è svolta con successo la giornata di studio sul “Cristo di Petrognano”, che ha registrato oltre 150 presenze e che ha avuto il suo momento culminante con lo svelamento della nuova provvisoria collocazione del crocifisso, all’interno dell’abside della chiesa romanica dei Santi Jacopo e Filippo, dove lo si potrà ammirare fino a settembre.

Un convegno riuscito per la numerosa partecipazione di studiosi, studenti, insegnanti, ma anche di semplici appassionati e certaldesi, giunti per saperne di più su paternità e provenienza dell’opera, che però restano avvolte nel mistero. Rosanna Caterina Proto Pisani della Soprintenedenza ha avanzato nuove ipotesi indicando nell’area della cultura dei cistercensi della Badia a Settimo la possibile provenienza e datando l’opera nella seconda meta del Duecento. Renato Stopani ha indicato invece un ambito più locale e ipotizzato che la croce fosse collocata all’interno della Pieve di Sant’Appiano. Ma aldilà della discussione specialistica è stato messo in evidenza lo straordinario valore dell’opera. Un unicum l’ha definito Claudio Paolini, responsabile di zona della Soprintendenza, che ha fatto notare come solo due opere siano segnalate al Ministero come inamovibili per il loro straordinario valore artistico: il Cristo certaldese e quello di Donatello del convento di Bosco ai frati in Mugello.

Il momento più alto del convegno è stata la relazione di Monsignor Timothy Verdon, responsabile delle opere d’arte del duomo di Firenze nonché storico di fama internazionale, che ha messo in luce il rapporto, fondamentale nella religione cristiana, fra liturgia e arte, fra fede e bellezza, ed ha riconosciuto, nella nuova temporanea sistemazione del Cristo sopra l’altare, la collocazione ideale per quell’opera.

Hanno arricchito il convegno, oltre ai saluti e gli interventi delle autorità e degli sponsor – Prepositura di San Tommaso, Comune di Certaldo, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano – anche i qualificati e originali interventi di Franceca Allegri e Adriano Rigoli sul valore della croce, di Fabrizio Vanni sui materiale lignei, della restauratrice Barbara Scleicher sulle operazioni di salvataggio dei singoli pezzi, di Massimo Tosi che ha mostrato i luoghi del Cristo, Semifonte e Petrognano, invitando a riprendere lo studio e gli scavi archeologici di quell’area e auspicando la nascita di un parco archeologico/ambientale che la valorizzi da un punto di vista culturale e turistico.

Tutti gli intervenuti si sono mostrati convinti che il Cristo deve divenire tappa obbligata per chi capiti in Valdelsa, un po’ come il David per Firenze o la Cappella Sistina per Roma.

26/05/2010 10.29
Comune di Certaldo


 
 


Met -Vai al contenuto