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Redazione Met Sport
FINE SETTIMANA "STORICO" PER LA SESTESE SOFTBALL
La prima squadra promossa in A" e le cadette alle "Final Four" per lo scudetto
Resterà sicuramente nella storia della Sestese Softball il fine settimana del 17 e 18 settembre 2011! In meno di 48 ore infatti la formazione guidata da Simona Nava completa a Bologna
un'annata straordinaria (22 partite senza sconfitta), culminata con la promozione in serie A2
e le cadette di Sauro Locci ad Arezzo si aggiudicano nettamente il girone "D" di semifinale che,
dopo le rinunce di Bronte Catania e Supramonte Orgosolo, si è risolto con una doppia sfida contro Macerata, ed accedono alle finali che assegneranno lo scudetto di Campione d'Italia di categoria.

Una specie di "doppio" premio per la società di Sesto Fiorentino che, dalla sua recente nascita (2007), ha sempre visto sul campo, e fuori, il massimo impegno dell'instancabile ed insostituibile Sauro Locci, di tecnici e dirigenti (da Mario Ciantelli a Fabio Guasti e Fabio Sestini fino ad Alessandra Gianassi e la stessa Simona Nava) e di amici e famiglie che mai hanno fatto mancare il loro prezioso sostegno.

E se per la prima squadra il percorso è parso apparentemente agevole (quasi tutte le vittorie sono giunte prima del limite), molte incognite hanno invece accompagnato la stagione delle "cadette".
Incognite che se tra l'altro non verranno seriamente valutate anche da organi federali e responsabili di vertice regionale e nazionale, potrebbero anche vedere sempre più incerto il futuro di questo sport tanto poco conosciuto quanto come pochi altri valido nella crescita e lo sviluppo del percorso sportivo e umano di chi lo pratica.

Anche di Macerata si conosceva assai poco esclusa la presenza della forte Agnese Pietroni (già utilizzata anche in A1 e coppa Italia) e l'entusiasmo e competenza del manager Betti Morresi.
Sul campo il divario soprattutto nel reparto "lanciatori" è poi parso abbastanza evidente ed escluse un paio di incertezze iniziali entrambe le partite sono state abbastanza agevolmente vinte (12 - 5 e 12 - 2) dalla Sestese.

Tutte le cadette sono state straordinarie, ma, senza ombra di dubbio, la differenza è stata poi fatta da una "batteria" che ha già avuto tra l'altro già notevoli altri collaudi anche in categorie e tornei "superiori": il ricevitore Federica Andolfi e la lanciatrice Claudia Banchelli.
Ma il softball (come poi anche lo stesso baseball) esprime come nessun altro sport l'essenza del "massimo individuale" al servizio della squadra, per cui tutte hanno avuto un ruolo determinante nella vittoria e tutte meritano di essere ricordate: dal "jolly" Elisa Lizza che in ogni ruolo giochi riesce sempre a garantire grandi risultati ad Alice Bardocci, protagonista di grandi colpi in attacco.
Le grintose Francesca Gemignani e Martina Pucci, la sorprendente Camilla Farina, le scatenate Clara Valenti e Gaia Badessi fino a Lucrezia Megli in grado di dare comunque una certa "sicurezza" a tutto il gruppo.
Da ricordare, per numeri e statistiche comunque molto importanti in questo gioco, i 3 "home run" interni della "freccia" Federica Andolfi e i 13 (o 14) "K" di Claudia Banchelli, che, per sei innings totali lanciati, costituiscono indubbiamente un dato di assoluto rilievo.

Per lo scudetto il disco non potrà che essere rosso: tra l'altro, tra le finaliste, spicca e brilla inarrivabile la stella delle milanesi del Bollate (con 52 scudetti in bacheca ripartiti nelle varie categorie).
Ma il fatto di essere tra le prime quattro formazioni d'Italia è comunque un risultato straordinario e storico che, nell'anno sicuramente più difficile e meno atteso, giunge a ripagare di tutto ed a chiudere al meglio un ciclo iniziato nel 2005 con il Padule.
Appuntamento al primo fine settimana di ottobre ed in ogni caso e comunque: grazie Sestese!

19/09/2011 14.36
Redazione Met Sport


 
 


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