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Patrizia Sollazzi, nata a Linari, sposata con due figli e 40 anni di insegnamento nelle scuole di Barberino, Vico d’Elsa e Tavarnelle, festeggerà il suo compleanno sabato prossimo da assessore. Per l’ex insegnante parte oggi una nuova avventura nel mondo della politica barberinese. Il sindaco Maurizio Semplici ha appena firmato l’atto di nomina che le conferisce l’incarico di assessore le cui deleghe sono ancora in via di definizione. La new entry approda alla giunta comunale di Barberino in sostituzione del dimissionario Giacomo Cencetti, ex assessore comunale ai Gemellaggi e alla Cultura nell’ambito dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Un incarico che Cencetti svolge sul territorio in seno alla giunta Semplici da sette anni e che decide di interrompere per motivi personali che riguardano l’ambito lavorativo e di formazione. “Ritengo, con grande dispiacere - scrive nella richiesta di dimissioni - di non potermi più permettere di stare al servizio della nostra comunità come vorrei, specialmente in un momento di crisi delicato nel quale occorre presenza fisica e massima disponibilità di tempo per lavorare a stretto contatto con i soggetti del territorio e con la struttura amministrativa. Per me resta, oltre al rammarico dell’inevitabile decisione presa, tutta la stima e la condivisione del cammino intrapreso dalle amministrazioni di Barberino e Tavarnelle su numerosi fronti aperti, da quello degli investimenti scolastici, sportivi, culturali a quello della gestione unica dei servizi”. “E’ una richiesta che certo dispiace ma non faccio fatica a comprendere - aggiunge il sindaco Semplici – è giusto che Giacomo con il quale ho lavorato in totale armonia scelga il suo percorso di vita, lo ringrazio per il suo prezioso lavoro e gli auguro di trovare presto occasioni e spazi di realizzazione professionale e umana”. Entusiasmo è lo stato d’animo che prevale nel nuovo assessore che commenta il proprio incarico con queste parole: “dopo tanti anni di insegnamento - commenta Sollazzi – affronterò questa esperienza con spirito di servizio e umiltà, con la consapevolezza che il miglior modo per fare bene e nell’interesse della collettività è lavorare in squadra e avere voglia di imparare a contatto con la gente e con la realtà che mi circonda, essendo parte di un percorso condiviso”. “Ho chiesto a Patrizia - conclude il sindaco spiegando le ragioni della sua scelta - di entrare a far parte della giunta per la sua travolgente energia, mi hanno convinto le sue capacità organizzative mostrate in occasione degli eventi legati a Linari e di altre iniziative di carattere culturale, a quel punto mi sono buttato le ho fatto la mia proposta e con grande piacere ho visto accolta la mia richiesta di collaborazione”.