Redazione Met Sport
A FIRENZE LA ‘PRIMA NAZIONALE DEL PROGETTO UISP "DIRITTI IN CAMPO"
Il 28 e 29 ottobre la nuova iniziativa della Uisp
Avrà il suo battesimo proprio a Firenze il 28 e 29 ottobre la nuova iniziativa Uisp dal significativo titolo “Diritti in campo”, un nuovo progetto promosso dall’Uisp che si schiera al fianco dei cittadini migranti a cui viene negato l’accesso alla pratica sportiva a causa di problemi economici, barriere linguistiche, culturali o religiose. Con “Diritti in campo”, la più grande associazione di sportpertutti in Italia sarà presente in otto città, quelle che presentano un alto tasso del fenomeno immigrazione: Firenze, Palermo, Torino, Genova, Milano, Bologna, Napoli e Roma.
A Firenze i venti referenti e responsabili locali del progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito della legge 383, s’incontreranno per un briefing formativo che porrà le basi di un approfondimento sulle attività sportive (calcio e cricket) che verranno proposte ai 900 migranti di prima e seconda generazione, tra i 15 e i 35 anni, destinatari del progetto. In programma anche la presentazione degli strumenti di valutazione, a cura dell’Università di Cassino, e, infine, informazioni sulla normativa di costituzione di una società sportiva.
Così Chiara Stinghi responsabile nazionale del progetto “Diritti in campo”.
Qual è la prassi burocratica per permettere ai migranti di poter giocare?
“Nessuna prassi ad hoc. E’ una scelta dell’associazione quella di non porre limitazioni al tesseramento. Nessuna distinzione tra cittadini italiani o migranti. Noi non chiediamo la cittadinanza italiana, tesseriamo tutti indistintamente”.
Quanti sono i “non”cittadini italiani attualmente tra le fila dell’Uisp?
“Le persone provenienti dagli altri Paesi rappresentano il 5%. Ma attenzione, è un dato falsato. Proprio perché il nostro tesseramento è indistinto, il dato è rilevato solo dall’indicatore “luogo di nascita”. Quindi, tra questi potrebbero esserci cittadini italiani nati all’estero”.
Quali saranno gli strumenti per la valutazione?
“Nessun questionario. Focus group, interviste, osservazioni sul campo e colloqui con operatori, dirigenti dei comitati Uisp. Insomma, prevarrà l’osservazione diretta”.
Qual è l’obiettivo del progetto e, soprattutto, al suo termine che prospettive darebbe ai partecipanti?
“L’obiettivo generale è quello di tutelare un diritto e favorire i processi di inclusione sociale attraverso lo sportpertutti e l'interculturalità, garantendo l’accesso indiscriminato alle attività. Il futuro ci piace immaginarlo come un’opportunità di lavoro per loro con la creazione di società sportive e la loro presenza all’interno dell’Uisp da dirigenti”.
DIRITTI IN CAMPO
Prog. Legge 383 – F/2010
Firenze, Hotel Mediterraneo, Via Lungarno del Tempio, 44
VENERDI’ 28 OTTOBRE 2011
15. 00: Arrivo partecipanti
15.15 – 16.00: Diritti in campo: le azioni e le strategie del progetto
C. Stinghi e D. Rossi
16 .00 – 18.00: Esperienze a confronto
interventi dei Responsabili delle 8 città coinvolte
18.00 – 19.00: “Come costituire una società sportiva”
Marco Grimelli
SABATO 29 OTTOBRE 2011
9.30 – 10.00: Introduzione alla valutazione del progetto
A. Borgogni
10.00 – 13.00: La valutazione: strumenti d’indagine
A. Borgogni, E. Vannini, S. Di Gennaro
13.00 – 14.30: Pranzo
14.30 – 17.00: Calcio e cricket: metodologie ed interventi
F. Mento e M. Ayari
17.00 – 17.30: Regole di gestione e di rendicontazione
M. Giammaria
17.30 – 18.00: Conclusioni
26/10/2011 15.04
Redazione Met Sport