MET

Filippo Torrigiani, assessore alla città sicura di Empoli, ha partecipato
oggi pomeriggio al campus nazionale di Albachiara, il percorso sulla
cittadinanza e i diritti promosso dal Gruppo Abele e dalla Provincia di Pistoia,
con la collaborazione anche di Avviso Pubblico.
Al campus Avviso pubblico ha tenuto un laboratorio sul tema della politica e ha
presentato buone prassi amministrative sui temi quali il contrasto alla
corruzione e alla mafia, le politiche giovanili e il gioco d’azzardo. Su
quest'ultimo tema Torrigiani ha raccontato l'esperienza di Empoli per regolare il
gioco d'azzardo, che in questi ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo enorme.
"Nel 2010 il gioco d'azzardo è stata la terza industria in Italia, con un fatturato di
63miliardi di euro, una cifra sufficiente per salvare la Grecia dalla bancarotta
-ha detto Torrigiani davanti a molte decine di ragazzi- e il 2% della popolazione
ha problemi di dipendenza da gioco. Le mafie fanno affari con il gioco,
attraverso il quale riciclano il loro denaro sporco. Ogni giocatore ogni anno
sottrae circa 1.400 euro agli altri consumi. Su questo anche le categorie
economiche dovrebbero dire qualcosa. Il gioco sta diventando una deriva
sociale a cui occorre reagire".
Torrigiani ha parlato durante il seminario sulle buone pratiche insieme a Luigi
Turco, assessore del Comune di Grugliasco e coordinatore del gruppo lavoro
“Giovani” di Avviso Pubblico, Claudio Piron, assessore del Comune di Padova,
Maria Ferrucci, sindaca di Corsico, e Diego Sarno, assessore al Comune di
Nichelino. (dp)