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Redazione di Met
«CI VOGLIONO FAR MORIRE»
L'Unione ciechi davanti alla Prefettura per dire no al taglio del 98% dei fondi erogati all'associazione
«Ci prenderanno per fame, ma non per stanchezza». Questo il grido con cui l'Unione italiana ciechi di Firenze è scesa stamani in presidio davanti alla Prefettura. «Il governo ha previsto un taglio del 98% dei fondi erogati alla nostra associazione. Ma in questo modo verranno spazzate via d'un colpo tutte le nostre conquiste: servizi alla persona, audiolibri e la stessa capacità organizzativa che ci permette di essere rappresentati in Italia e in Europa». Antonio Quatraro, presidente fiorentino dell'Uic, è furibondo. «E' vero che risparmiare è una virtù. Ma quando si taglia sulle spese per la sopravvivenza siamo di fronte ad una miopia condita di crudeltà bella e buona», accusa il presidente, ricordando che «il presidio, che si svolge nella giornata nazionale del cane guida, interessa tutte le città d'Italia». Questo perché i ciechi «non vogliono certo subire una manovra ingiusta che calpesterà i diritti elementari dei meno fortunati». «Il provvedimento governativo, che complessivamente si prefigge di risparmiare 40 miliardi di euro in tre anni, colpisce in modo particolare i disabili gravi, costretti a pagare due volte: una volta come cittadini, e l'altra appunto come disabili», punta il dito Quatraro. Che aggiunge: «Si vuol limitare l'intervento pubblico ai soli casi di estremo bisogno economico non soltanto del portatore di handicap, ma anche della sua famiglia. Una logica, questa, che ci fa tornare indietro di molti decenni, perchè cancella i diritti fondamentali conquistati dai movimenti nazionali e internazionali dei disabili in lunghi anni di dure lotte e di grandi sacrifici». «I diritti acquisiti non si toccano, anche in presenza di una grave crisi economica», accusano dall'Uic. «Difenderemo ad oltranza il nostro diritto all'indennità di accompagnamento, istituita dal legislatore in nome dell'uguaglianza tra cittadini ' aggiunge Quatraro -. Chiediamo poi di mantenere lo stato sociale e di cancellare il vergognoso taglio del 98%. Non dimentichiamoci che il servizio civile è già ridotto a pura finzione. E che il fondo per la non autosufficienza è stato cancellato, come se il problema si potesse risolvere semplicemente ignorandolo».
Il presidente Quatraro è stato ricevuto dal vice Prefetto Rosa Milano. «Ha preso atto delle nostre richieste e ha assicurato l'impegno della Prefettura di Firenze a sensibilizzare il governo riguardo alle nostre richieste, che la dottoressa Milano condivide in pieno», ha riferito Quatraro.

13/12/2011 17.08
Redazione di Met


 
 


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