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Comune di Firenze
SPARATORIA A FIRENZE, LUTTO CITTADINO
Il sindaco Renzi: “Grati al presidente Napolitano per la vicinanza”. L’assessore Saccardi: “Firenze città dell’accoglienza non tollererà alcun episodio di odio razziale”
Domani, 14 dicembre, è stato proclamato il lutto cittadino. Lo ha deciso il sindaco Matteo Renzi dopo i gravi fatti avvenuti in giornata a Firenze.
In occasione del lutto, si inviano “i lavoratori ad osservare un minuto di silenzio all’inizio di ogni turno; gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per 10 minuti, da mezzogiorno, orario della prima sparatoria; i pub e i bar ad interrompere le loro attività delle 23.30 alle 23.40; le scuole a promuovere, in accordo con le autorità scolastiche competenti, autonomi momenti di riflessione e di approfondimento sul tema del razzismo; e la cittadinanza ad esprimere il proprio cordoglio e ad essere vicina alla comunità senegalese così duramente colpita”.
Il sindaco ha fatto annullare tutte le cerimonie pubbliche previste per domani. Anche il mercatino della solidarietà di San Lorenzo ha posticipato di un giorno l’apertura in segno di lutto.
“Oggi è un giorno terribile che Firenze non avrebbe mai voluto vivere – ha affermato Renzi –. Il lutto cittadino sarà l'occasione per una riflessione sulla follia xenofoba e sul come combatterla: i fatti di oggi hanno colpito al cuore l’intera città”. (edl)

“Ringrazio il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per l’affettuosa e solidale vicinanza alla città di Firenze, alla comunità senegalese toscana e a tutti noi”. Lo afferma il sindaco Matteo Renzi.
“Nella giornata di lutto cittadino di domani per ricordare Mor e Modou – prosegue Renzi - leggeremo le parole del presidente della Repubblica, ‘interprete del diffuso sentimento di ripudio di ogni predicazione e manifestazione di violenza razzista e xenofoba’”. (edl)

“Mi unisco al dolore delle famiglie, degli amici dei ragazzi uccisi e di tutta la comunità senegalese”. Lo ha detto l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi che commenta l’uccisione di dei due senegalesi in piazza Dalmazia.
“In questo momento – ha aggiunto l’assessore Saccardi – deve prevalere il sentimento di vicinanza alla comunità senegalese e la preghiera per i ragazzi barbaramente e ingiustamente uccisi. Firenze è la città dell’accoglienza e dell’amicizia fra i popoli e non tollererà alcun episodio di odio razziale. Alla violenza si può rispondere soltanto aumentando le già numerose attività che promuoviamo sul fronte dell’integrazione tra le persone che vivono sul nostro territorio, qualunque sia la loro provenienza o la loro religione”.
“La sicurezza – ha concluso l’assessore Saccardi – non si migliora alzando gli steccati, ma accrescendo le occasioni di conoscenza e collaborazione”.(mf)

13/12/2011 20.50
Comune di Firenze


 
 


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