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Comune di Firenze
IL COMUNE DI FIRENZE ABBASSA L’IRPEF E DESTINA PIÙ SOLDI A SOCIALE E CULTURA
La giunta ha approvato il bilancio di previsione 2012. Per le seconde case e i negozi Imu al 9,99 per mille
Abbassamento dell’Irpef malgrado i minori trasferimenti, più investimenti in cultura e sociale, una ‘minipatrimoniale’ sulla casa. Questi alcuni dei punti principali del bilancio di previsione 2012 del Comune, approvato questo pomeriggio dalla giunta.
Per la prima volta è stato deciso di abbassare l’addizionale Irpef, che passa così dallo 0,3 allo 0,2. Anche sull’Imu per la prima casa i fiorentini pagheranno meno rispetto all’ultima Ici, quella del 2007: allora corrispondeva al 6 per mille, adesso l’Imu sarà al 4 per mille, una percentuale comprensiva dell’adeguamento catastale che consentirà di andare a pagare un po’ meno di prima. Diverso il discorso per le seconde case e terze case affittate e in negozi, con l’Imu al 9,99 per mille, e per le seconde e terze case sfitte, per le quali l’Imu sarà al massimo, 10,6 per mille, più del doppio di prima. E’ stata inserita in bilancio anche una speciale Imu pari al 7,6 per mille con rimborso del 50% per chi affitta le case a canone concordato. Si tratta, come ha spiegato il sindaco Matteo Renzi insieme all’assessore al bilancio Claudio Fantoni, di una sorta di ‘minipatrimoniale’ che va a colpire la rendita.
Ci sono inoltre nel bilancio alcuni punti definiti di ‘gentilezza urbana’: per esempio è stato deciso che chi ha bambini in affido non pagherà per rette o mense scolastiche (a Firenze sono circa 60 famiglie); per quanto riguarda la tassa di soggiorno, questa non sarà più pagata dagli studenti universitari e da due parenti di persone ricoverate (prima era concesso di non pagare a un solo parente). Per quanto riguarda i musei civici, non pagheranno più i minori di 18 anni e gli accompagnatori dei disabili.
Altra novità: in bilancio sono stati inseriti 500 mila euro di recupero dell’evasione fiscale. Il Comune si è dotato di un nuovo software che consente di avere i dati incrociati di tutti i fiorentini, dal reddito ai beni mobili ai consumi.
Insieme al bilancio, inoltre, sono state approvate tredici varianti urbanistiche (secondo una procedura prevista nel decreto Salva Italia): una dà il via alla riqualificazione dell’area della Mercafir. Le altre varianti riguardano l’ex ristorante Le Rampe, la colonica di piazza Artom; l’ex deposito tram, il teatro comunale, l’ex scuola di via Villamagna, il nuovo Conventino, l’attrezzatura sportiva di San Bartolo a Cintoia, l’ex Meccanotessile, l’edificio del Parione, il Possesso di Rusciano, l’Istituto Demidoff e l’Istituto Sant’Agnese.
Malgrado i minori trasferimenti (vengono a mancare 55 milioni di euro, compensati da 43 milioni di maggiori introiti Imu e 12 dal contributo di soggiorno) il Comune ha poi deciso di investire di più in alcuni settori, destinando due milioni di euro in più per la cultura e 5,7 milioni in più per casa, sociale, istruzione e sport. Complessivamente la parte corrente è pari a 507 milioni e quella investimenti a 204. (fd-edl)

09/03/2012 20.29
Comune di Firenze


 
 


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