Regione Toscana
LIBRI: LA PARABOLA DELLA POETESSA FERRI ESALTA LA SCRITTURA FEMMINILE
Presentato in Consiglio regionale il volume “Dina Ferri e altre scrittrici toscane tra Ottocento e Novecento”, curato da Montagnani, che raccoglie gli atti di un convegno
“Un libro che rende omaggio non solo alla Ferri, ma alla scrittura femminile in generale, ed a tutte le scrittrici e poetesse che sono trattate in questo volume di Montagnani”. Così Daniela Lastri, consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale, ha parlato del volume “Dina Ferri e altre scrittrici toscane tra Ottocento e Novecento”, Sef Editore, curato da Daniele Montagnani, che raccoglie gli atti di un convegno che ha celebrato la figura di Dina Ferri, esemplare figura di poetessa vissuta nei primi anni del Novecento, e di altre scrittrici toscane di quel periodo: Anna Banti, Grazia Livi, Luisa Adorno, Anna Franchi, Vittoria Contini Bonaccosi, Cristina Campo, Leda Rafanelli, Helle Busacca e Magdalen Nabb.
“La presentazione di questo libro è l’occasione per dare valore all’intenso lavoro messo in atto e per dare forza, oltre che voce e visibilità, a donne che furono anche scrittrici o poetesse e che per troppo tempo sono state ignorate dalla critica ufficiale e quindi sono rimaste nell’ombra”, ha aggiunto la Lastri. Che ha chiosato: “Invece queste hanno dato un contributo importante alla crescita della consapevolezza femminile. Attraverso la loro valorizzazione e il loro ricordo si rende omaggio a tutte le donne che rimangono escluse dal riconoscimento sociale”.
Alla presentazione del volume, oltre alla Lastri e al curatore Montagnani, sono intervenuti la presidente Luciana Bartaletti dei Comuni della Val di Merse, Andrea Conti della Biblioteca del Comune di Chiusdino e la docente Anna Scattigno dell’università di Firenze.
La figura su cui si è incentrato l’evento odierno è stata tuttavia quella della Ferri. Nata in una famiglia di poveri contadini, poté studiare solo grazie a un sussidio del Monte dei Paschi e per questo si trasferì a Siena. Il suo talento fu scoperto dal critico Aldo Lusini che fece pubblicare alcune poesie da lei composte. La ragazza ottenne una certa notorietà. Nel 1929 fu promossa alle Magistrali superiori. Ma un grave attacco d’influenza, nell’inverno di quell’anno, scosse la sua salute. E nel giugno del 1930, a soli 22 anni, si spense a Siena. Il suo nome era comunque entrato nella storia della poesia italiana contemporanea. (mc)
23/03/2012 19.18
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