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Redazione Met Sport
LE RELAZIONI SOCIETÀ-FAMIGLIE NEL CALCIO GIOVANILE, IL 13 APRILE UN SEMINARIO
I contributi di dirigenti, istruttori, genitori, arbitri, giornalisti e amministratori
per favorire comportamenti corretti in campo ed in tribuna
Le relazioni fra le famiglie e le società nel calcio giovanile. Il Settore Giovanile e Scolastico della Toscana, che da tempo opera per promuovere il valore educativo dello sport, quest'anno ha deciso di dedicare al tema del rapporto tra società e famiglie un progetto specifico perchè ormai è evidente che esso rappresenta per tutti uno degli aspetti più delicati ed urgenti da affrontare. Per questo ha avviato una riflessione con tutte le componenti del calcio giovanile (dirigenti, istruttori, arbitri) e con i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti (genitori, innanzitutto, ma anche media e amministratori), che avrà due momenti significativi, il 13 aprile in un seminario, cui seguirà la pubblicazione di un manuale con proposte operative. L’obiettivo è quello di identificare le questioni principali sul tema delle relazioni e dei comportamenti nel mondo del calcio giovanile e di definire alcune proposte operative che possano far fronte a quella che appare sempre più come un’emergenza sportiva ed educativa.
“Negli ultimi anni – sottolinea Paolo Mangini, Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico della Toscana – è emersa con sempre maggiore urgenza la questione delle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti nel mondo del calcio giovanile. Una problematicità che ci viene segnalata continuamente da istruttori e dirigenti, che la ripropongono in ogni occasione di incontro. Ma la questione è presente anche nelle cronache dei giornali, che riferiscono con preoccupante regolarità, di fatti relativi a comportamenti scorretti di genitori in tribuna, ma anche di dirigenti ed allenatori a bordo campo, durante lo svolgimento di partite e allenamenti. Per questo riteniamo sia giunto il momento di una riflessione seria ed approfondita su questo tema”.
Il progetto proposto all’inizio della corrente stagione sportiva ha coinvolto, oltre al Settore Giovanile e Scolastico, il Comitato Regionale Toscana e le Delegazioni Provinciali della Lega Nazionale Dilettanti, le società di calcio (dirigenti, tecnici), il Comitato Regionale Arbitri Toscana, l'Associazione Italiana Allenatori di Calcio, i genitori, i media, gli amministratori locali.
Da metà di settembre è stata avviata una “campagna di ascolto” con tutti i soggetti coinvolti affinchè ognuno, in relazione al tema, indicasse le questioni che considerava più importanti e le proposte che riteneva più idonee. Gli esiti di questa “campagna” col riepilogo delle questioni più significative, delle proposte operative e delle “buone prassi” più efficaci, saranno approfonditi con un seminario in programma il 13 aprile (ore 16.30) al Museo del Calcio di Coverciano, cui seguirà un dibattito con dirigenti, istruttori, genitori, arbitri, amministratori, giornalisti.
Successivamente il Settore Giovanile e Scolastico della Toscana realizzerà una pubblicazione nella quale verranno riassunte le indicazioni più significative emerse durante il percorso e verranno fornite le tracce operative su come le società e le famiglie dovrebbero impostare il sistema delle relazioni e affrontare alcune situazioni-tipo che si ripetono più frequentemente.
Coloro che vorranno contribuire, con proposte e contributi relativi al tema in oggetto, potranno sempre farlo, inviando il materiale all’ufficio del Coordinatore regionale (fax 055 6540787 – email crtsgs@figc-crt.org), preferibilmente nei giorni antecedenti al convegno.

26/03/2012 12.43
Redazione Met Sport


 
 


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