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Regione Toscana
EMERGENZA OCCUPAZIONALE: EMPOLI, LA CRISI COLPISCE EDILIZIA E COMPARTO DEL LEGNO
La Commissione regionale ha incontrato le istituzioni e le categorie economiche e sociali all’Agenzia per lo sviluppo. Persiste la difficoltà di accesso al credito, cresce la disoccupazione femminile
“I dati della disoccupazione sono meno acuti che nel resto della Toscana, ma anche nell’Empolese-Valdesa la situazione non è facile. La crisi, in particolare, colpisce l’edilizia e il comparto del legno”. Paolo Marini (Fed. Sin-Verdi), presidente della commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale, commenta così il quadro emerso dall’incontro con le istituzioni e le categorie economiche e sociali che si è svolto presso l’Agenzia per lo sviluppo di Empoli, ennesima tappa del tour che la Commissione sta svolgendo in tutti i territori della Toscana per monitorare lo stato della crisi economica e per valutare gli effetti delle politiche regionali fin qui adottate per fronteggiarla. Anche a Empoli, così come su tutto il territorio regionale, è emerso il problema dell’accesso al credito, soprattutto da parte delle piccole imprese. “Il problema continua a essere molto pesante nonostante le garanzie messe in campo dalla Regione attraverso Fidi Toscana”, ha spiegato Marini. “È chiaro che su questo punto la Regione dovrà affinare la propria strategia di intervento”. Le categorie sociali, inoltre, hanno messo in evidenza il problema del lavoro nero, un fenomeno di cui si parla poco ma che esiste, e la crescita delle partite iva. Tra le priorità di intervento indicate per il territorio, infine, il raddoppio della linea ferroviaria nella tratta tra Empoli e Granaiolo.

Nel corso dell’incontro è emerso il dato preoccupante della disoccupazione femminile, in costante crescita. “Il settore delle cooperative dei servizi sta subendo forti contraccolpi dalla crisi”, ha spiegato la vicepresidente della Commissione, Marina Staccioli (gruppo Misto), “e a farne le spese sono le lavoratrici donne, che non riescono poi a trovare una nuova occupazione”. A peggiorare il dato della disoccupazione femminile, anche i saldi occupazionali relativi alla grande distribuzione. “La contrazione dei consumi delle famiglie”, ha aggiunto Staccioli, “sta provocando uscite dal lavoro anche in questo settore, dove l’occupazione è, per la gran parte, femminile. Anche in questo caso chi perde il lavoro non ha l’opportunità di trovarne un altro”.

All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali Nicola Nascosti (Pdl) e Rudi Russo (Idv).

02/04/2012 16.35
Regione Toscana


 
 


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