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La giunta ha dato avvio al processo di valutazione ambientale strategica (Vas) sulla variante delle ex Officine Grandi Riparazioni di Porta al Prato. Un passaggio deciso per approfondire le problematiche legate a questo importante intervento, che comunque nel Piano strutturale era già stato esaminato e previsto.
“Anche se una recente modifica della legge regionale ha eliminato l'obbligo di organizzare un processo partecipativo prima dell'adozione della variante – commenta l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci – vista la rilevanza del progetto, abbiamo deciso di avviare comunque il percorso di partecipazione, in modo che tutti i soggetti interessati possano prenderne visione”.
Quindi inizia ora la fase della consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale (i cosiddetti SCA) che saranno chiamati ad esprimersi, insieme all'amministrazione comunale, per arricchire e perfezionare il rapporto ambientale. Questa consultazione si svolge sulla base di un documento preliminare presentato da Fs Sistemi Urbani srl, società del Gruppo Ferrovie dello Stato.
I soggetti competenti individuati dalla giunta per questo procedimento sono: la Regione Toscana, l’Arpat, l’Ufficio tecnico del Genio Civile, la Provincia di Firenze, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza beni ambientali e architettonici, la Soprintendenza beni archeologici della Toscana, l’Autorità di bacino dell'Arno, la Asl di Firenze, l’Autorità Idrica Toscana 3 (Autorità di Ambito) del Medio Valdarno, l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, il Consorzio di Bonifica area fiorentina, i gestori delle reti infrastrutturali di acqua, energia elettrica e gas.