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Comune di Firenze
BENI CONFISCATI ALLA MAFIA. "CI AVVICINIAMO ALL'ANNIVERSARIO DEI GEORGOFILI, IL TEMA È PIÙ IMPORTANTE CHE MAI"
la presidente Agostini: "Valorizzare quelli presenti sul nostro territorio con una normativa regionale ad hoc"
"Monitorare la presenza di beni confiscati alle mafie nel territorio comunale per una loro valorizzazione attraverso specifici protocolli con i soggetti istituzionalmente deputati e invitare la Regione Toscana a dotarsi di una normativa regionale, come hanno fatto altre regioni, per definire modalità, tempi e risorse per una migliore utilizzo dei beni confiscati sul territorio per fini sociali”. Sono alcuni dei punti contenuti nella mozione proposta dal PdL e approvata questa mattina all’unanimità in commissione Pace dopo alcuni emendamenti della commissione presieduta da Susanna Agostini (Pd). "Il mese di maggio – ha detto la presidente Agostini - per Firenze e per l'Italia è dedicato a una triste catena di stragi di mafia che hanno seminato morti, danni e paure. Ieri sono state ricordate tutte le vittime di mafia in occasione dei 34 anni dall'assassinio di Peppino Impastato. Ci avviciniamo al 27 maggio data nella quale celebreremo, con l'associazioni familiari di via dei Georgofili, le nostre più vicine vittime e feriti. E i danneggiamenti e lo spavento di un'intera Città che si è trovato come Roma e Milano essere divenuta all'improvviso obiettivo di mafia. La Mafia non è una questione che riguarda una o più regioni, riguarda tutto il Paese a dimostrarlo ci sono anche i beni sequestrati e confiscati che solo nel 2011 ammontavano a 10.458 immobili e 1524 aziende distribuiti in tutte le regioni italiane di cui 61 in Toscana”. Con l’atto approvato oggi, va avanti l’impegno della commissione. I contenuti della mozione verranno discussi in Consiglio con l’obiettivo – ha aggiunto Agostini – di portare ad una svolta nazionale il necessario bisogno di legalità su tutti i fronti, politico culturale, privato e pubblico. Crediamo fortemente che queste siano le risposte che molti giovani chiedono ad una nuovo modo di governare il Paese. Soltanto pensare di poter far lavorare e studiare ragazze e ragazzi in luoghi simbolo di ex proprietà mafiose, "roba" patrimonio conquistato con il sangue di vittime innocenti, soddisfa, anche se solo in parte, una rivincita morale e culturale del popolo offeso. I morti non torneranno, e chi ha vissuto le aggressioni più o meno direttamente non avrà immediato vantaggio, ma sicuramente un piccolo sollievo nel sapere che le ville e i campi potranno essere bene da spartire in azioni positive per un futuro migliore per tutti".

10/05/2012 15.28
Comune di Firenze


 
 


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