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Quadrifoglio Spa
QUADRIFOGLIO: RICICLARE AD ARTE
Brevi riflessioni sull’arte del riciclaggio
Il bellissimo chiostro della biblioteca delle Oblate a Firenze, si conferma anche
quest’anno la location ideale per l’VIII edizione di RiartEco inaugurato il 5 maggio 2012 alle ore 18,30.
La mostra vede protagonista assoluto della competizione artistica, il rifiuto, lo scarto, l’oggetto vecchio e desueto, che alla fine del proprio ciclo produttivo, ri-nasce, si riappropria di un vero e proprio significato, grazie all’immaginazione (bildraum) degli artisti partecipanti, provenienti da tutta Italia.
Attraverso questa esposizione, i protagonisti ci comprovano come l’intelligenza creativa superi spesso i limiti dell’arte; la maggior parte dei lavori presentati ha insito il senso dell’eccezionalità dell’uso e del ri-uso, che ben contrasta la mercificazione estrema della società transculturale contemporanea, ultimamente esplosa in un frenetico “usa e getta” che francamente rischia di diventare insopportabile.
La fantasia regna sovrana sull’atmosfera che la mostra crea, come vero e proprio organo filosofico, è esplicata a favore di un popolo di giovani che emerge e che deve ancora scoprire e non sprecare le meraviglie di una vita.
Gli artisti si sfidano e sanno che entreranno in un’attenta e colta area di giudizio, infatti, ogni fruitore dell’esposizione, è chiamato a votare, attraverso carta e penna, l’opera che più ha gradito. Al vincitore andrà un piccolo premio erogato dall’associazione organizzatrice: POP point of presence e la magnifica opportunità di tenere esposta l’opera, per un anno, all’interno dei locali della biblioteca stessa.
Novità assoluta in questa edizione, è la presenza di Luca Matti, pioniere nell’arte del riciclo, che offre per gentile concessione della galleria “Fritteli- arte contemporanea” una sua opera in esposizione. L’opera, esclusa naturalmente dalla competizione, è “Areonautico”, imponente scultura plastica realizzata principalmente con camera d’aria, che rappresenta un umanoide mutante e che ci rimanda all’originario desiderio, caro nei secoli, di Homo sapiens, quello di poter, alla fine, spiccare il volo.
“Essere partner della mostra – ha dichiarato Paolo Regini, presidente di Publiambiente - è motivo di soddisfazione perché questi artisti ci mostrano come sia possibile, attraverso il proprio ingegno ed il proprio impegno, riutilizzare materiali, la cui destinazione, probabilmente, sarebbe stata lo smaltimento finale.
Tutte le idee, azioni, opere e progetti che ci portano a riflettere sul nostro stile di vita e su come sia possibile migliorarlo pur senza snaturarlo, mantenendolo comunque contemporaneo e contestualizzato al momento che viviamo, credo debbano essere valorizzati e soprattutto diffusi.
La nostra azienda, come Quadrifoglio, gestisce servizi di igiene ambientale e quindi, i rifiuti sono l’oggetto principale del nostro lavoro. Gestirli bene è molto complesso, non esistono formule che possano semplificare ciò che stiamo facendo, ma esiste solo un impegno quotidiano serio, concreto e competente.
Oggi più che mai è necessario investire nel sostegno al recupero ed al riciclo dei rifiuti, attraverso la costruzione di una filiera industriale che dia uno sbocco certo e definitivo a tutti i materiali raccolti.
Attraverso il concorso “La seconda chance” – ha dichiarato Laris Guerri per l’Associazione Agrado - vorremo veicolare l’idea di una sostenibilità ambientale complementare a quella sociale; da qui, infatti, il titolo, che allude alla seconda vita di un oggetto, ma anche, in senso più ampio, alla seconda chance che l’umanità sceglie di avere con l’intento di migliorarsi e di crescere. Queste riflessioni e la messa in atto del progetto sono avvenuti in concomitanza ai cambiamenti nella gestione dei rifiuti nel nostro territorio.
Ciò ha sensibilizzato enormemente i cittadini a riflettere su alcuni gesti quotidiani che poi si trasformano, inevitabilmente, in stili di vita. Non a caso il Comune e Publiambiente sono stati tra i nostri partner.
Crediamo fortemente che la consapevolezza e la possibilità di esprimerla, in questo caso, attraverso un concorso video, offra alla collettività dei bellissimi spunti di riflessione ed apprezzamento per il lavoro fatto. Proprio come le opere esposte in questa mostra.”
“Trattare i rifiuti oggi – ha precisato Livio Giannotti, AD di Quadrifoglio - vuol dire trovare destinazioni certe a materiali che hanno un valore economico ed ambientale intrinseco. Una mostra come questa rafforza l’idea che il riuso, il riciclo ed il recupero –che già perseguiamo in termini industriali – sono connaturati ad uno stile di vita non dissipativo, ma che faccia tesoro di valori e potenzialità. Dare forma a nuove opere con gli scarti ci mette plasticamente davanti al concetto etico di non disperdere materie che possono rientrare nel mercato: quindi rafforza l’impegno nella costruzione di una filiera industriale del riciclaggio per tutti i materiali raccolti, , che possono e devono essere ri-utilizzati sempre più affiancando o sostituendo le materie prime, leva strategica che la stessa Unione Europea ha fatto propria nel programma 20-20.

Riciclare ad arte

11/05/2012 8.51
Quadrifoglio Spa


 
 


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