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Un ordine del giorno della Giunta per chiedere al Governo e al Parlamento di rivedere le norme sulla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. E’ stato approvato oggi dal Consiglio Comunale, con 15 voti favorevoli e 3 contrari.

Nel documento si chiede di stabilire un numero massimo di aperture domenicali annue, restituendo agli enti locali la titolarità nella programmazione degli orari dei negozi. Nel caso in cui questa proposta non venisse accolta si chiede che i lavoratori del commerciano usufruiscano di almeno 25 giorni di riposo domenicale e festivo ogni anno.

"La deregolamentazione in questo campo non porta benefici né per la crescita dei consumi né per l’aumento dell’occupazione in questo settore – ha detto il Vicesindaco e Assessore alle attività produttive Paolo Pineti – soprattutto in un momento di crisi economica come quella che sta vivendo la nostra società. Con la concertazione tra Comuni, categorie e sindacati invece si riusciva a trovare un accordo tra le esigenze del commercio e il diritto dei lavoratori al riposo nei giorni festivi".

L’ordine del giorno approvato oggi chiede inoltre una concertazione urgente e la rivisitazione del contratto nazionale di lavoro del commercio, perché nel caso permangano le norme sulla liberalizzazione degli orari, possono esserci casi di non rispetto della normativa contrattuale sul riposo.