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“Un sindaco che ha fatto tanto per il suo paese, un uomo che credeva fermamente nelle sue idee e ha dato un contributo significativo per la crescita socio-economica di Tavarnelle in termini di servizi, strutture scolastiche, occupazione, opere pubbliche”. Con queste parole il sindaco Sestilio Dirindelli ha commentato la triste notizia della morte di Marcello Morandi, uno dei più importanti personaggi della scena politico-istituzionale del Comune chiantigiano. Morandi infatti, succedendo a Luigi Biagi, aveva ricoperto il ruolo di sindaco (Partito Comunista) negli anni 1973-1985. Morandi, in linea di continuità con il suo predecessore, era riuscito nell'intento di cambiare il volto di Tavarnelle elaborando il primo piano regolatore generale, dando sviluppo all'insediamento delle aree industriali e artigianali di Sambuca e Rovai, adottando politiche innovative nel settore casa. Morandi si è spento ieri all'età di 79 anni, fino ad allora aveva vissuto il volontariato in prima persona come fondatore e presidente del Calcit, l'associazione che da alcuni anni opera a Barberino e Tavarnelle per la raccolta di fondi finalizzati a fornire un servizio di assistenza e cura ai malati oncologici. Lo si ricorda anche per l'intensa passione sportiva che aveva realizzato in gioventù sul campo da calcio, come atleta della Libertas Tavarnelle. La sua salma da questa mattina è esposta nella sala consiliare Luigi Biagi (piazza Matteotti) e domani, alle ore 10, saranno celebrati i funerali presso la Chiesa di Santa Lucia al Borghetto a Tavarnelle. L'amministrazione comunale si unisce al dolore dei familiari esprimendo le sue più sentite condoglianze. “La camera ardente in sala consiliare rappresenta un riconoscimento - conclude il sindaco Dirindelli – dedicato ad un sindaco tenace, dinamico, responsabile, lungimirante che ha lavorato con dedizione per il bene e la crescita della sua comunità”.