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Provincia di Pistoia
PROVINCIA DI PISTOIA: SCUOLA E DISABILITÀ
Accordo di Programma approvato in Consiglio Provinciale
Scuola e disabilità: un progetto per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili.
Il protocollo approvato ieri dal Consiglio Provinciale mette al centro dell’attenzione il disabile per promuovere il benessere, il successo formativo e l’integrazione dei bambini disabili.
E’ stato approvato all’unanimità ieri, giovedì 24 maggio, durante la seduta del Consiglio Provinciale, l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica formativa dei bambini e alunni disabili.
Il progetto mette al centro dell’azione il disabile, unificando l’intervento degli enti con i quali viene in contatto: Provincia, Comuni, Asl, Provveditorato e scuole del territorio si sono accordati sui servizi necessari da fornire e su quali debbano essere le loro caratteristiche.
L’azione si concentra, in particolar modo, sull’educazione del disabile, accompagnandolo con azioni concrete dall’asilo nido fino all’università, in tutti i livelli di assistenza: generica, specializzata, specialistica o tecnica di sostegno.
L’obbiettivo è quello di promuovere il benessere, il successo formativo e l’integrazione dei bambini e degli alunni disabili, puntando a valorizzarne i talenti e accompagnandoli verso l’autonomia.
All’interno del documento vagliato dal consiglio vengono elencate, ente per ente, tutte le azioni che sono state pensate in relazione all’esperienza formativa del disabile.
La Provincia, in particolare, è impegnata nell’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici di sua proprietà, fornendo, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, arredi speciali e ausili didattici adatti.
“Si tratta di un passaggio molto importante – sottolinea l’assessore provinciale Paolo Magnanensi – questo accordo è il frutto del lavoro di molti enti ed è finalizzato a promuovere una cultura dell’integrazione, che richiede impegno, ricerca di strumenti operativi e responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Non si tratta di un obbligo di legge, ma di un documento che mette nero su bianco la necessità di fare squadra nel trattare un argomento tanto importante e delicato. Trovo che, attraverso questo lavoro condiviso, si sia tentata una vera e propria rivoluzione copernicana: al centro dell’attenzione dell’intervento delle varie realtà istituzionali, infatti, viene posta la persona, il disabile, nella globalità dei suoi bisogni, delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità, sia dentro che fuori la scuola. La disabilità deve impegnare nel confronto un’intera comunità, di concerto con tutti gli enti, e deve essere assunta in un clima di diffusa responsabilità”.

25/05/2012 11.20
Provincia di Pistoia


 
 


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