La biblioteca Forteguerriana si è arricchita di 569 libretti dello scrittore ed editore Arrigo Bugiani (Grosseto 1897 – Figline Valdarno 1994). Sono stati donati dal figlio di Bugiani, Orso, ad una delle biblioteche più antiche d'Italia per il legame che l'autore ha avuto con Pistoia, dove abitavano i nonni paterni dai quali il nipote soggiornava spesso. L'iniziativa verrà presentata venerdì 1 giugno alle 17 nella sala Gatteschi con la mostra antologica “I Libretti di Mal'Aria di Arrigo Bugiani” dove verranno esposti una parte dei “fogli” che fanno parte della collezione. Vi parteciperanno Orso Bugiani, l'artista pistoiese Paolo Tesi, Marino Biondi dell'Università di Firenze e Paolo Fabrizio Iacuzzi, poeta e critico letterario. La rassegna rimarrà aperta fino al 27 luglio e potrà essere visitata da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.30, martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17.30.
“Ringrazio la famiglia Bugiani – sottolinea l'assessore alla cultura Elena Becheri – per aver donato alla Forteguerriana questa particolare collana editoriale che arricchisce il patrimonio librario della biblioteca. L'iniziativa ci dà la possibilità di ricordare un autore che ha avuto un ruolo importante nel tenere vivo il dibattito letterario con scrittori, intellettuali e artisti che tanto hanno dato alla cultura italiana del Novecento”.
Arrigo Bugiani fu l'ideatore de “I libretti di Mal'Aria”, un progetto editoriale che partì nel 1960 e si concluse nel 1994 con la morte dello scrittore. Si tratta di 569 fogli di formato A4 stampati su carta di risulta o di scarto tipografico ripiegati in quattro in modo da formare otto paginette, ognuna delle quali contiene un testo o un disegno. Alla collana dettero il loro apporto numerosi artisti come Manzù, Sassu, Guttuso, Boccioni, Parigi, Rosai, Modigliani, Morandi, Purificato con poeti e prosatori come Ceronetti, Marin, Giotti, Ramous, Caproni, Sbarbaro, Barile, Longanesi, Ungaretti, Montale e tanti altri. Nel 1989 il Comune di Pistoia inaugurò una mostra dei libretti e pubblicò un catalogo.
Arrigo Bugiani visse a Grosseto all'inizio degli anni Cinquanta, quando la città, impegnata
nell'opera di ricostruzione postbellica, si presentava come un grande cantiere in cui tutto sarebbe potuto accadere. Bugiani, in quegli anni, lavorava all'Ilva di Follonica e aveva stretto un importante sodalizio con don Amleto Pompili, punto di riferimento degli intellettuali cattolici grossetani, insieme al quale fondò la rivista “Mal'Aria”, stampata a Massa Marittima dal 1951 al 1954. Deve la sua fama all'attività di editore e di scrittore che egli ha svolto dagli anni Trenta fino agli anni Novanta del secolo scorso. Ha attraversato l'Italia per motivi di lavoro, da Follonica a Cogoleto, a Torre Annunziata agli inizi degli anni Cinquanta, poi di nuovo in Liguria e, infine, a Pisa, dal 1965. In ogni luogo ha lasciato tracce profonde grazie ai suoi scritti e alle sue iniziative.
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forteguerriana@comune.pistoia.it.