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Il 2 e 3 Giugno 1946 il popolo italiano fu chiamato ad esprimersi sul Referendum istituzionale che decretò la Repubblica come propria forma di Governo. Per ricordare questo momento, e l’inizio di una nuova era della nostra Nazione, la giornata del 2 Giugno è stata di nuovo confermata, a partire dal 2001, e dopo un lungo periodo di interruzione, festività nazionale. Il significato di questo giorno va al di là di una semplice festa. “Una riflessione sulla Repubblica italiana – dice il Sindaco – offre spunti diversi, ma oggi vorrei che, insieme al ricordo di quanti hanno pagato, anche con la vita, per la sua realizzazione, e dei “Padri della Patria”, il pensiero vada anche alle tante persone che, vicino a noi, stanno soffrendo, ed in primo luogo alle popolazioni terremotate dell’Emilia”. Accanto a questo, Semplici conclude con un messaggio di speranza, affidato alle giovani generazioni, sottolineando la necessità, in capo alle istituzioni, di adoperarsi per creare iniziative sui temi della legalità, in particolare nelle Scuole, e ricordando l’incontro del Consiglio comunale con i ragazzi della primaria del nostro Istituto comprensivo, lo scorso 23 Maggio, in occasione del ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio. “Un momento – conclude il primo cittadino – nel quale i ragazzi, oltre a confrontarsi sui temi della mafia e della criminalità organizzata, hanno saputo rivolgere domande che dimostrano una curiosità che stimola, e che auguro loro di mantenere nel tempo, quale fondamento per un impegno civico che dia valore aggiunto al nostro Stato”.