L’Associazione “via Etrusca del ferro” (
http://laviadelferro.blogspot.it/), con sede a Prato ed
Appenninoslow (
http://www.appenninoslow.it/), con la collaborazione di Feisct
(
http://feisct.wordpress.com/) organizzano per i giorni 4-10 giugno pp. vv. una serie di eventi che
intendono, sia pure simbolicamente, ritrovare gli antichi percorsi che, in epoca etrusca, legavano i
centri del Tirreno e quelli del mare Adriatico, contribuendo alla coesione ed allo sviluppo, nel nord
dell’Italia, della civiltà etrusca.
L’Associazione e tutti i partners intendono pertanto promuovere un percorso, da effettuare a piedi
che ricalchi questo antico tracciato, lungo il quale – e non è per caso – le ricerche archeologiche
vanno scoprendo nuovi ed importanti centri abitati.
E’ così che il giorno 4 Giugno alcune imbarcazioni, fornite dal Associazione Sportiva dei Canottieri
di Limite sull’Arno approderà alle falde della collina di Montereggi, nel medesimo comune, ove
una serie nutrita di campagne di scavo ha riportato alla luce un abitato etrusco che si estende su gran
parte di quell’area collinare. Sbarcheranno, portando simbolicamente minerale di ferro proveniente
dalle miniere dell’isola d’Elba una serie di figuranti in costume etrusco, che si recheranno nell’area
scavata, ove si svolgerà una visita guidata agli scavi ed un laboratorio di cosmesi ed altre attività
che si richiamo alle feste e celebrazioni religiose etrusche, al quale parteciperanno gli alunni delle
scuole di Limite sull’Arno.
Gli archeologi del Museo di Montelupo Fiorentino, che effettuano gli scavi sul posto, oltre a
mostrare i ritrovamenti, discuteranno con i presenti dei sorprendenti risultati delle loro ricerche, le
quali individuano in Montereggi il porto fluviale connesso con la vicina città etrusca di Artimino,
nei pressi della quale si conservano tombe databili sin dall’antico Orientalizzante (prima metà del
VII secolo a. C.), allorquando i corredi tombali etruschi di quest’area pullulano di manufatti
preziosi, in avorio e vetro, importati dall’oriente mediterraneo.
Montereggi va qualificandosi proprio come “la porta del mare” per i centri etruschi dell’entroterra,
come dimostra l’altissima concentrazione di anfore da trasporto qui rinvenute e la presenza di opere
d’arte, come la lastra con figura femminile rinvenuta nel 2010, che hanno precisi riferimenti con la
produzione artistica di impronta ellenistica rinvenuta in alcune località dell’Alto Lazio, ed in
particolare nell’area di Cerveteri-Civitavecchia.
Straordinaria è poi la scoperta di un pozzo ove, alla profondità di 9,5 metri, è stato rinvenuto uno
scheletro umano in perfetta connessione, chiaramente deposto in questo luogo. Poiché le leggi
dell’Antichità vietavano le sepolture in ambito urbano, la testimonianze emersa dal pozzo di
Montereggi deve essere messa in relazione ad un sacrificio effettuato in occasione della rifondazione
dell’abitato, avvenuta alla metà circa del III secolo a.C., mediante – ed è la prima volta
che si documenta in maniera inoppugnabile – l’uccisione rituale di un uomo. Questa testimonianza
è poi avvalorata dal ritrovamento, al disotto dello scheletro, di una serie cospicua di vasi il cui
interno era stato impermeabilizzato con resina di pino, e che erano chiaramente destinati a
contenere vino. Tutto ciò delinea, come si vede, i contorni di un rito collettivo, ancor più
interessante , in quanto alcuni di questi vasi sembrano di fabbricazione orientale, trovando riscontri
in ambito punico: come si sa, in quest’epoca etruschi e fenici erano alleati, e si sospetta anche che i
primi praticassero per consolidata tradizione i sacrifici umani.
Dopo la giornata di Montereggi, il giorno 5 giugno, i partecipanti all’iniziativa, guidati da Marco
Parlanti e dal sottoscritto visiteranno il Museo di Artimino, che conserva le importanti
testimonianze di quell’insediamento del Montalbano, per poi trasferirsi a Prato. Nella città laniera,
con il patrocinio del Comune e la Nostra organizzazione, è stato organizzato un convegno per
discutere della presenza etrusca sulle vie del Montalbano e dell’Appennino, alla luce del
ritrovamento di un’altra città scomparsa, recentemente ritrovata…ma ancora solo in piccolissima
parte scavata: la città etrusca sul Bisenzio in località Gonfienti (Po). Saranno presenti valenti
archeologi e le associazioni del settore.
Il giorno 6 Giugno, il gruppo europeo di camminatori, continuerà il viaggio a piedi per raggiungere
la città etrusca di Kainua (Marzabotto) il 10 Giugno.
La presentazione si terrà sugli scavi di Montereggi (Capraia e Limite) alle ore 12.00 del 4 Giugno. Il flauto di Carlo Maver allieterà i presenti con musiche
antiche.
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