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E’ stata allestita una mostra documentaria, intitolata Il volo del ciuco tra immagini e documenti, nel vicolo dei Frati, da poco inaugurato, che resterà aperta al pubblico fino al 17 giugno 2012. L’iniziativa è inserita nella programmazione della manifestazione di cultura e storia popolare Il volo del ciuco 533° edizione che domani, sabato 2 giugno 2012, apre i battenti con la consueta cena medioevale, nella storica piazza Farinata degli Uberti, per cominciare poi una settimana di eventi a cui gli empolesi parteciperanno con entusiasmo. L’orario di apertura della mostra è dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, chiusa il lunedì.
Il percorso espositivo: il contesto in cui ha origine il volo del ciuco è quello di una festa religiosa, il Corpus Domini, che per Empoli ha sempre rappresentato, insieme a Sant'Andrea, la ricorrenza più importante. Le feste, in età preindustriale, avevano molto importanza per gli abitanti di una comunità: erano un’occasione di svago, ma ne rinsaldavano anche il senso di appartenenza. Fu la Compagnia di Sant'Andrea, fondata nel giorno del Corpus Domini del 1340, ad organizzare, a fianco delle solenni celebrazioni religiose, un insieme di manifestazioni che prevedevano un banchetto e spettacoli popolari, come il volo del ciuco. Questa l’origine storica del volo del ciuco, mentre a partire dal Seicento cominciò a diffondersi la leggenda fondata su un poemetto eroico-comico di Ippolito Neri (1652-1709), La riconquista di San Miniato, in cui il volo del ciuco a Empoli aveva avuto inizio come sberleffo contro i Sanminiatesi, battuti nel 1397 dagli Empolesi sotto il comando di Cantino Cantini con l’aiuto delle capre. I festeggiamenti del Corpus Domini, compreso il volo del ciuco, erano organizzati dalla Compagnia di Sant’Andrea dal 1340 fino al 1784, quando un provvedimento granducale soppresse quasi tutte le compagnie religiose. In seguito fu l’Opera di Sant’Andrea ad occuparsene fino al 1861, anno in cui fu il volo del ciuco ad essere abolito. Nel vicolo sarà presente anche una piccola sezione dedicata alle “riedizioni” della manifestazione, avvenuta negli anni ’80 del Novecento e alla coeva iniziativa editoriale del settimanale “Topolino” sulle peripezie di Messer Papero, ambientate nella Toscana dal XIV al XVI secolo e, in particolare, nella Empoli del Volo del ciuco.
La mostra è stata realizzata dall’associazione Amici dell’archivio storico di Empoli. I testi sono di Vanna Arrighi mentre la grafica è stata curata da Andrea Sequi