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Comune di Firenze
L'ASSESSORE FANTONI SI DIMETTE E TORNA A FARE IL CORISTA DEL MAGGIO
Divergenze sulla gestione economica e finanziaria del Comune di Firenze. Renzi: "I conti del Comune di Firenze sono in ordine e nessuno allarmismo e' giustificato dalle cifre". Forse lunedì in consiglio comunale la nomina del nuovo assessore
Questo l'intervento del sindaco Matteo Renzi alla notizia delle dimissioni dell'assessore a bilancio, patrimonio e casa Claudio Fantoni:

"Le dimissioni di Claudio Fantoni meritano il rispetto e la stima di chi in questi anni ne ha apprezzato l'impegno e la dedizione. Ho espresso a Claudio il disaccordo di metodo e di merito sulle sue valutazioni ma questo non mi impedisce di fargli un grande in bocca al lupo per il suo futuro. I conti del Comune di Firenze sono in ordine e nessuno allarmismo e' giustificato dalle cifre. Certo esiste una divergenza sulle conseguenze di una possibile violazione del patto di stabilità. Ho detto e ripeto che sono disponibile a pagare anche in termini personali, con la riduzione della mia indennità, pur di assicurare alle aziende il giusto riconoscimento per ciò che hanno fatto. E certo non interrompiamo i lavori in corso in omaggio ad un principio ragionieristico e contabile che cozza con la realtà e la congiuntura del Paese. Ma i cittadini di Firenze hanno la fortuna di vivere in una città dove il bilancio è sano e le tasse si abbassano e non si alzano come è avvenuto sulla addizionale Irperf per mia scelta che rivendico. Quanto all'accusa di considerare una sovraesposizione nazionale ricordo sommessamente che se abbiamo chiuso partite storiche ferme da anni da, dall' Iti al contributo soggiorno all'accordo con il Mibac per finire con la Firenze card, questo è dovuto prima di tutto al nostro impegno in sede nazionale. Le conseguenze in termini di risparmio ed in termini di bilancio sono evidenti. Lunedì intervenendo in consiglio comunale annuncerò il nuovo assessore al bilancio e alla casa".

La notizia:

L'assessore al bilancio, patrimonio e casa del Comune di Firenze, Claudio Fantoni, ha lasciato la giunta di Matteo Renzi. Fantoni (Pd) ha reso noto la sua decisione con una lettera alla stampa in cui sottolinea che le dimissioni "sono dovute esclusivamente a motivi di carattere politico e amministrativo ed intervengono in assenza di qualsiasi paracadute, ovvero trasferimento ad altro incarico compensativo". Fantoni tornerà a fare il corista del Maggio Musicale fiorentino, attività per la quale, come egli stesso ricorda, ha vinto un concorso nel 1996. L'ormai ex assessore spiega inoltre che il suo lavoro è "a rischio", a causa delle difficoltà economiche della Fondazione lirica: "Nei prossimi mesi sarò con ogni probabilità un lavoratore in cassa integrazione". Quanto alle motivazioni della sua scelta, Fantoni evidenzia, in particolare, le divergenze sulla gestione economica e finanziaria dell'ente: "Ho continuato a svolgere ostinatamente - dice - il lavoro affidatomi fino nelle ultime ore ma ad oggi, con particolare riferimento ad insanabili divergenze in ordine alle procedure e alle azioni da mettere in atto relative alla gestione economico/finanziaria dell'ente, quindi alla sicurezza dei conti, non posso che considerare venute meno le condizioni perché io possa proseguire coerentemente nell'esercizio delle deleghe affidatemi, quindi nel rapporto di collaborazione con il sindaco Matteo Renzi". "Ho sempre pensato - conclude Fantoni - che chi è chiamato a governare Firenze sia a servizio della città e non che la città, Firenze, sia a servizio e uno strumento utile al perseguimento di ambizioni personali".(ANSA).

Lunedì l'ex assessore incontrerà - da loro convocato - il segretario comunale del Pd Lorenza Giani, il segretario metropolitano Patrizio Mecacci ed il segretario regionale Andrea Manciulli. Più o meno contemporaneamente all'incontro tra Fantoni ed i vertici del partito si svolgerà anche la riunione del gruppo consiliare del Pd di Palazzo Vecchio. Poco dopo si terrà la seduta del consiglio comunale durante il quale il sindaco ha già fatto sapere che potrebbe nominare il nuovo assessore. E' concreta la possibilità, in assenza di novità, che gli stessi consiglieri democratici possano apprendere la decisione del sindaco solo poco prima della seduta del consiglio comunale.(ANSA).

03/06/2012 0.22
Comune di Firenze


 
 


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