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Comune di Vernio
APPELLO DEI PICCOLI COMUNI ITALIANI PER LA COESIONE E IL FUTURO DEL PAESE
Inviato, anche da Vernio, al Capo del Governo Mario Monti
I piccoli comuni rappresentano un presidio insostituibile per la tenuta strutturale, culturale e sociale del nostro Paese soprattutto in un momento di crisi ambientale ed economica come quella attuale.

I 5703 piccoli comuni italiani sono una risorsa, e non un costo, al servizio del Paese per svolgere un’opera di manutenzione e cura del 55% del territorio nazionale, arginando e prevenendo fenomeni come il dissesto idrogeologico che interessa il 70% delle piccole amministrazioni. Roccaforti di identità per le comunità, laboratori di inclusione sociale, veri luoghi della sussidiarietà, questi territori sono custodi del nostro patrimonio culturale, storico, sociale e naturale.

Senza il presidio territoriale garantito da queste comunità la nostra Penisola sarebbe meno sicura, il Patrimonio storico artistico più' a rischio, il Paese meno coeso e ricco di identita' e memoria storica, la nostra democrazia più debole. Molto del made in Italy perderebbe il legame col territorio fattore vincente che rende queste economie non delocalizzabili.

Mantenere e rafforzare il presidio dei piccoli comuni italiani significa anche non perdere l’opportunità di un necessario riequilibrio fra aree urbane ed aree rurali, contrastando la concentrazione della popolazione in città sempre più caotiche e con una crescita che va sempre più nella direzione di un illimitato consumo di suolo piuttosto che verso un aumentodella qualità della vita per i cittadini.

Da qualche anno stiamo anche assistendo ad interessanti fenomeni di inversione di tendenza nei movimenti demografici, molte famiglie e giovani tornano, anche per effetto della crisi economica, a scegliere di vivere in queste realtà che garantiscono una migliore qualità della vita a minori costi. Perché questo processo si incentivi, occorre però garantire anche a queste aree infrastrutture materiali come trasporti, scuole e reti telematiche e immateriali come servizi alla persona, alle imprese e offerta di formazione permanente e di accesso alle attività culturali.

Sappiamo di essere chiamati ad irrobustire il tessuto delle nostre piccole realtà. Lo stiamo già facendo e lo vogliamo fare attraverso una nuova stagione di gestioni associate e di aggregazioni. Insieme per valorizzare il patrimonio e le opportunità che stanno nei piccoli comuni e superare le debolezze e le fragilità.

I provvedimenti della manovra estiva "bis" purtroppo non indicano investimenti in tal senso, ma semplicemente impongono una riorganizzazione territoriale che si misura solo con soglie numeriche e quantitative, ignorando caratteristiche, esperienze già avviate e vocazione dei territori, che emargina e deprime il protagonismo delle amministrazioni e delle comunità locali.

L'obbligatorietà dell'associazionismo tra comuni previsto nelle manovre, infatti, è un processo che per dare frutti virtuosi deve essere realizzato restituendo la possibilità ai territori e alle comunità di scegliere gli ambiti demografici ed il modello più idoneo alla loro realtà, oltre a tempi adeguati a consentire un riordino amministrativo equilibrato.

Così come è attualmente impostata, di fatto sta provocando fenomeni disaggregativi di numerose buone pratiche esistenti ormai da anni e obbliga i piccoli Comuni a cercare soluzioni legate solo al raggiungimento di astratte soglie demografiche, al di là e spesso in contrasto con reali convenienze di risparmio, di efficienza, efficacia e per la crescita delle proprie comunità.

Presidente Monti, rispetto a tutto questo, le chiediamo un confronto con i territori e modifiche normative urgenti che offrano l’opportunità di trovare le migliori concrete soluzioni per le nostre comunità, cosi fortemente bisognose di fiducia nel futuro e di misure adeguate alle proprie specificita', troppo spesso sottovalutate e dimenticate dal legislatore producendo effetti contrari alle intenzioni.

Metteteci in condizione di fare la nostra parte per rendere il Paese più' solido e vivibile, portando la nostra esperienza di gestione virtuosa fatta di legame diretto con i cittadini, per dare un futuro al comune patrimonio di storia, buon vivere e bellezza che fa grande l'Italia nel mondo.

04/06/2012 17.52
Comune di Vernio


 
 


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