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Non-profit in provincia di Firenze
A UN PASSO DAL FUTURO
L’Associazione Astolfo punta sul progetto Casa al Giogo Festival. Un insieme di eventi culturali per sensibilizzare alla Costituzione Italiana
Il 15 giugno 2012 alle 18 prende il via A un passo dal futuro, evento che unisce cultura e sociale.
Il festival si conclude domenica 17 giugno 2012 ed affronta le diverse sfaccettature dell’articolo 3.
Nato come prima manifestazione organizzata da Associazione Astolfo attraverso il Progetto Casa
Al Giogo Festival, ha l’obiettivo di diventare luogo d’incontro di culture, idee e solidarietà.
È un’iniziativa aperta, pensata nello specifico per i volontari, gli utenti ed i soci di tutte le associazioni, amici e persone vicine a questi con lo scopo di creare una rete e sensibilizzare le persone ai principi sanciti dalla nostra Costituzione.
Il tema della prima giornata è la salute mentale.
Il taglio del nastro inaugura in primis la mostra fotografica mondi nel mondo di Franco Guardascione sugli OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) d’Italia (sopravvissuti alla legge 180 del 1978 voluta da Franco Basaglia sulla chiusura dei manicomi). Una location d’eccezione aiuta a creare la giusta atmosfera per dare voce ad un viaggio durato 5 anni alla scoperta di mondi poco conosciuti in cui il Fotografo ha visto prevalere degrado e abbandono.
A seguire due rappresentazioni teatrali.
Apre la serata Angela Santoni, mediatrice familiare e counselour, laureata in lettere presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi che rintraccia punti di contatto tra psicanalisi e critica letteraria, ma in primis amante del teatro.
In occasione del festival porta in scena un monologo ispirato a Van Gogh dal titolo Biancore.
Van Gogh, folle di nascita.
Alle 21 è la volta di Follia Morale, spettacolo teatrale liberamente tratto da “Corrispondenza negata, epistolario dalla nave dei folli” adattato, diretto e interpretato da Emiliano Terreni e
Tommaso Taddei.
Lo spettacolo nasce dall’incontro con il libro “Corrispondenza negata, epistolario dalla nave dei
folli”, raccolta di un centinaio di lettere scritte dagli internati del manicomio di Volterra tra il 1889 e il 1970. Lettere che, insieme ad altre centinaia, non sono mai uscite dagli archivi del manicomio poiché occultate. Esattamente come lo sono state le migliaia di esistenze additate dalla scienza di stato come degenerate ed inguaribili, costrette in spazi disumani dalla “necessità sociale” di ordine e stabilità.

La forza drammatica e vitale di queste lettere esula completamente dal linguaggio drammaturgico e letterario, ma appartiene alla vita: sono tracce di esistenze forti, compresse, compromesse, incompiute, sono lettere senza risposta, bombe inesplose di conflitti vecchi come l’uomo.
Questa forza le fa arrivare come voci nella testa, nelle nostre teste; approdi dove finalmente possono soddisfare la loro necessità di muoversi, di essere lette, dette, ripensate, bruciate, gridate.
Il sabato verranno affrontate le differenze di cultura e di religione.
La sessione si apre già dalla mattina.
Il primo incontro inizia alle 11 con Back&Stage, laboratorio di fotografia aperto a tutti. Fotografare con i propri occhi ed essere fotografati mentre si fotografa con occhi di altri, questo è il tema del laboratorio. Si intende mostrare, attraverso una pratica consolidata (la fotografia), come cambiano le prospettive se cambia il punto di vista.
Seguito nel primo pomeriggio da Parole, paroline e parolacce........Chi parla sbagliato pensa sbagliato!, un altro laboratorio che tratta i temi del linguaggio e dell’intercultura.
Nel tardo pomeriggio viene accolta una tavola rotonda, formata da cittadini del Mugello ed aperta a chiunque sia interessato al dialogo transculturale e interreligioso. Alcune persone raccontano l’esperienza da immigrati, le difficoltà e i piaceri riscontrati a vivere nel territorio, altre ascoltano ed intanto fanno proprie delle storie.
A chiudere la serata il Giogo Music Contest, durante il quale alcuni gruppi musicali si esibiranno dal vivo.
Memoria e differenze di genere sono gli argomenti dell’ultimo giorno di festival.
Domenica 17 giugno 2012 alle 11 ANPI (sezione di Borgo San Lorenzo) accompagna gli interessati lungo un tratto della Linea Gotica che parte da Casa al Giogo fino a Monte Altuzzo. Questi
luoghi furono teatro della battaglia per lo sfondamento della linea difensiva tedesca lungo l’Appennino durata dal settembre 1944 all’aprile 1945. Durante questo percorso è possibile vedere le trincee dei cecchini e talvolta i resti delle postazioni dell’artiglieria tedesca, oltre al panorama.
Il primo pomeriggio apre con Ricorda il festival, laboratorio di creazione. Con materiali di riciclo e piccole aggiunte viene data l’opportunità a tutti di portare a casa un gadget autoprodotto e personalizzato attraverso una libera interpretazione dei momenti più belli del festival.
Sul far del tramonto IREOS, propone un laboratorio e un dibattito sulle differenze di genere spiegando quali sono le attività che svolgono sul territorio.
La serata ed il festival si concludono con una proiezione cinematografica sulle tematiche della giornata a cura di Arzach.
In ogni momento durante tutta la durata dell’evento è possibile rilassarsi in un luogo tranquillo e sereno, distendersi sul prato e respirare aria pulita.
Sono presenti stand informativi sulle attività delle associazioni partner che sono ANPI, Associazione Progetto Arcobaleno, Arzach, La Escalera, IREOS, TuttAltro.

Le associazioni partner
ANPI: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Registra oltre 120 mila iscritti ed è per questo una tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive in Italia. I soci della delegazione di Borgo San Lorenzo partecipano al festival, espongono materiale informativo e un esponente esperto guida la camminata della domenica mattina sul tratto della Linea Gotica. Associazione Progetto Arcobaleno: è un’associazione di promozione sociale. Gli ambiti di intervento sono l’aiuto concreto alle persone per il recupero dell’autonomia personale, la sensibilizzazione della città nei confronti delle situazioni di marginalità e la promozione del volontariato e della cittadinanza attiva. I soci, gli utenti e i volontari partecipano al festival ed espongono materiale informativo.
Arzach: è un’associazione culturale che lavora sul territorio della provincia di Firenze e promuove la consapevolezza, l’amore verso la Natura ed il rispetto totale e sincero dell’ambiente. Nel Mugello gestisce il cinema Garibaldi di Scarperia e il Cinema Giotto di Vicchio proponendo rassegne ed eventi culturali. Partecipa al festival con una proiezione e la presenza di alcuni soci.
La Escalera: è un’associazione di volontariato con lo scopo di promuovere il commercio equo e solidale e progetti di cooperazione e sviluppo in alcuni paesi del Sud del Mondo. Nel Mugello gestiscono una bottega di commercio alternativo e dignitoso. Partecipano al festival con materiale informativo e la presenza di soci e volontari.
Ireos: è un’associazione di volontariato di e per gay, lesbiche, bisessuali, trans gender e intersessuali che lavora sul territorio fiorentino con progetti di auto-aiuto e auto-organizzazione per la salute, la cultura e il benessere della popolazione queer con la finalità di promuovere la solidarietà e l’accettazione della diversità. Soci e volontari partecipano con un laboratorio di sensibilizzazione e con informazioni sulle attività che svolgono.
TuttAltro: è un’associazione sociale di promozione della cultura del counseling e della mediazione.
Svolge consulenza per tutto il territorio del Mugello con la finalità di facilitare il cambiamento individuale ed il raggiungimento della consapevolezza di ognuno. Angela Santoni, mediatrice e counselour dell’associazione porta in scena il monologo teatrale Biancore. I soci e gli utenti partecipano al festival con la presenza e le informazioni sulle attività del territorio.
Gli organizzatori
L’Associazione Astolfo ONLUS svolge nel Mugello attività di promozione del benessere e di lotta ai pregiudizi. Le attività dal 1995, anno di fondazione, ad oggi, si sono rivolte all’integrazione sociale di persone con problemi di salute mentale.
Nel settembre 2011 si è presentata l’occasione di partecipare ad un bando della Provincia di
Firenze inerente la promozione della cultura per l’inclusione e la partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita sociale.
Da molto tempo il Presidente Giuseppe Pratesi manifestava l’interesse ad ampliare l’offerta per
gli utenti dell’associazione ed ha pensato di cogliere l’opportunità con il bando sopra citato, forte delle nuove collaborazioni avviate.
Il successo del bando, con il Progetto Casa al Giogo Festival, dimostra che la convinzione fondante l’associazione per cui “non c’è salute senza salute mentale” è condivisa e può essere
un punto di partenza e aggregazione per altre realtà già attive sul territorio che hanno interesse a fare rete.
Il Progetto Casa al Giogo Festival ha lo scopo di creare momenti di sensibilizzazione, formazione
e condivisione attraverso lo strumento della cultura. Al suo interno ruotano giovani professionisti in ambiti diversi accomunati dalla voglia di valorizzare un territorio e offrire esperienze per la riscoperta di una cittadinanza attiva.
A un passo dal futuro vuole essere il primo di una serie di incontri finalizzati all’inclusione sociale.
Associazione Astolfo da poco ha firmato un accordo di collaborazione con la Cooperativa Sociale dal nome Ospitale delle Rifiorenze per la gestione di una parte della struttura di Casa al Giogo
adibita a rifugio. In questo spazio la cooperativa si occupa tra le altre cose di favorire la conoscenza del territorio in cui opera e l’incontro delle realtà che stanno sviluppando idee e pratiche di solidarietà e sostenibilità eco-sociale.
A un passo dal futuro. I numeri dell’edizione 2012
• 6: patrocini istituzionali. Provincia di Firenze, Comuni di Firenzuola, San Piero a Sieve, Scarperia, Società della Salute del Mugello, Unione Montana dei Comuni del Mugello
• 6: le associazioni partner presenti con materiale informativo
• 10: eventi in programma nei tre giorni di festival
• 24: foto esposte sugli OPG d’Italia
• 5: patrocini delle istituzioni del territorio
• 4: laboratori
• 1: tavola rotonda sul dialogo transculturale e interreligioso
• 2: spettacoli teatrali sull’importanza della salute mentale
• 30 circa: tra organizzatori, tecnici e volontari impegnati nelle attività offerte
dal festival

06/06/2012 13.53
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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