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Provincia di Pistoia
LAVORI PUBBLICI, ARRESTI A PISTOIA
Il commento del Presidente della Provincia Federica Fratoni
In merito all’indagine della Procura della Repubblica di Pistoia, con 23 ordinanze di custodia cautelare emesse questa mattina nei confronti di funzionari pubblici e imprenditori pistoiesi, l’intervento del Presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni.

“Si tratta di una vicenda che ci turba profondamente e insieme desta forte preoccupazione. Abbiamo piena fiducia nell’attento e scrupoloso lavoro della magistratura, offrendo la massima collaborazione e trasparenza per la conclusione delle indagini in corso, affinché si possa al più presto far luce sui reati e sulle responsabilità imputate.
Ci auguriamo che la vicenda non abbia ripercussioni sulla conclusione di importanti progetti in via di realizzazione e, soprattutto, sulle tante realtà occupazionali delle aziende interessate.
Per quanto riguarda l’ex funzionario provinciale coinvolto, si tratta di un dirigente già in pensione da tempo, attualmente con un incarico tecnico per le opere inerenti i mondiali di ciclismo del 2013.
In questo senso, in attesa di conoscere gli sviluppi delle indagini, mi preme fin da adesso rassicurare che non ci sarà nessuna battuta di arresto: i nostri tecnici, infatti, sono direttamente coinvolti in ogni fase progettuale ed esecutiva delle opere oggetto dell’evento”.

LA NOTIZIA:

Associazione per delinquere, turbativa d'asta, corruzione e concussione. Sono i reati per i quali la polizia di stato di Pistoia ha eseguito stamani 23 ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 12 agli arresti domiciliari), emesse dal gip di Pistoia Roberto Tredici su richiesta della Procura della Repubblica. Tra i destinatari dei provvedimenti funzionari pubblici e imprenditori. Coinvolti anche amministratori. Nel mirino lavori edili e stradali assegnati ad un ristretto numero di imprese. All'operazione "Untouchables" ha collaborato personale della Direzione centrale polizia di prevenzione e dalle Digos delle questure di Firenze, Prato, Lucca, Pisa, Massa e del Reparto prevenzione crimine Toscana) e, nelle perquisizioni della Guardia di Finanza di Pistoia. Le indagini svolte dalla Digos di Pistoia e coordinate dal sostituto procuratore Francesco Sottosanti sono iniziate nell'ottobre 2010,anche con intercettazioni telefoniche ed hanno riguardato il sistema di assegnazione dei lavori pubblici di vari enti in Provincia di Pistoia. I primi accertamenti hanno riguardato il servizio lavori pubblici del Comune di Pistoia e i rapporti, definiti "amicali", tra il responsabile dell'ufficio e gli imprenditori che ottenevano l'aggiudicazione delle gare: un elemento che ha trovato un primo riscontro nell'analisi dei tabulati telefonici, che hanno evidenziato e confermato i contatti al di fuori dell'ambito lavorativo. Quindi l'esame delle determine dirigenziali, consultabili sul sito internet del Comune di Pistoia a partire dal 2006 a firma dello stesso dirigente del servizio lavori pubblici. E' stato così rilevato che la maggior parte dei lavori edili e stradali (aggiudicati mediante affidamento diretto, mediante procedura negoziata con o senza pubblicazione di bando ovvero mediante la procedura aperta dell'asta pubblica) erano stati sistematicamente assegnati ad un numero ristretto di operatori economici della provincia di Pistoia e che essi coincidevano proprio con quegli imprenditori che avevano rapporti frequenti e confidenziali con il dirigente del servizio. (ANSA).

11/06/2012 14.13
Provincia di Pistoia


 
 


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