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“Sarà una grande giornata di sport per tutti gli amanti del ciclismo. Con il trofeo Fiaschi si corre una gara che vede sulle due ruote gli atleti di una categoria – la juniores - che è la più bella, ma anche la più delicata, che impegna i ragazzi in una fase della loro vita che è quella delle scelte. La scelta di dedicarsi allo sport ma anche allo studio, per affiancare ai risultati agonistici anche altre capacità. Per questo mi sento di invitarli a non scegliere facili scorciatoie e cadere nelle mani dei 'mercanti di veleni' ma di seguire la strada della disciplina e dell'apprendimento del rigore e del rispetto.” E' stato un lungo e appassionato intervento quello che ha visto protagonista il decano del ciclismo italiano, Alfredo Martini, durante la presentazione della 32° edizione del Trofeo Fiaschi in programma domenica 24 giugno. L'ex ct della Nazionale e nume tutelare della Federazione segue da molti anni con attenzione la ormai classica delle due ruote, riservata ai giovani, che da 32 anni viene organizzata con dedizione dalla famiglia Fiaschi. Questa mattina erano presenti il presidente della Provincia Lamberto Gestri, l'assessore allo Sport Antonio Napolitano, Marcello Fiaschi, storico organizzatore della corsa, Adriano Benigni, presidente del Comitato organizzatore, Matteo Grazini, assessore allo Sport del Comune, il ct della nazionale azzurra Rino de Candido e appunto Alfredo Martini. Ma il salone era gremito anche dei rappresentanti degli enti promotori: Ciclistica Pratese, Circolo Unione Vergaio, Regione Toscana, Comuni di Prato e Montemurlo e Circoscrizione Prato Ovest, insieme a un pubblico affezionato di tifosi e volontari che partecipano con passione ormai da anni all'evento.

“Presentiamo un evento che è già tradizione – ha detto Gestri – La gara è un'occasione sportiva che muove un pubblico affettuoso e numeroso, frutto anche della passione, vera e disinteressata, della famiglia Fiaschi che da sempre la organizza in maniera ineccepibile.” Ma l'appuntamento di domenica 24 giugno è anche un momento di grande sport e “dall'alto profilo tecnico, con un tracciato veramente interessante dal punto di vista agonistico – ha aggiunto De Candido - Un circuito che si addice ai ragazzi della nazionale in procinto di partecipare ai prossimi mondiali in Olanda.” Saranno infatti molti gli azzurri della nazionale juniores che parteciperanno alla corsa. Ma non solo. “Il Trofeo, insieme alle altre manifestazioni che caratterizzano la ricca tradizione sportiva ciclistica pratese, è anche un ottimo biglietto di presentazione in occasione dei mondiali del 2013, che toccheranno la nostra provincia e a cui continuiamo a lavorare con impegno” - ha sottolineato Napolitano.

La partenza, start alle 14,30 da Vergaio, vedrà impegnate più di 20 squadre e probabilmente anche il vincitore della kermesse “Settimana tricolore” che parte questo weekend. Il percorso del Trofeo è lungo circa 120 km, con 4 giri di un anello pianeggiante e 3 giri di un circuito duro che comprende la salita della Rocca di Montemurlo. Lo scorso anno il taglio del traguardo finale toccò ad Andrea Garosio.

Al trofeo sono collegati il 10° Memorial Massimo Bellandi, il 5° Memorial Guido Palombo e il 3° Memorial Lando Fiaschi. Nel corso della presentazione sono state consegnate due targhe ricordo al commissario tecnico della nazionale Rino de Candido e a Alfredo Martini. La gara è organizzata dalla Ciclistica Pratese 1927 e il comitato organizzatore è presieduto da Adriano Benigni che avrà come maestro d'orchestra Marcello Fiaschi, dopo la scomparsa del fratello Lando. All'evento collabora la Croce d’Oro e numerosi sponsor, fra cui la Banca di credito cooperativo di Vignole