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Regione Toscana
LUIGI MARRONI: “PRESTO CENTRALI DEL 118 PER AREA VASTA”
La cronologia dei soccorsi sulla Calvana
“Sono rimasto molto scosso dalla morte del piccolo Franco Lori. La magistratura sta conducendo le indagini, e attendiamo con fiducia i risultati. Tutte le conversazioni sono state registrate dalle centrali, quindi gli eventi sono tracciati. Anche noi stiamo ovviamente svolgendo i nostri approfondimenti e indagini. Al momento mi sembra di poter dire che ognuno ha fatto quello che doveva fare. Ma si può e si deve fare di più e meglio. Per questo ho deciso di arrivare in tempi brevissimi all’unificazione delle centrali del 118 per Area Vasta: una per ciascuna delle tre Aree Vaste, in modo da eliminare i pur corretti passaggi intermedi tra le centrali”. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni interviene sulla drammatica vicenda della morte del bambino sulla Calvana, e annuncia la decisione di unificare le centrali del 118 per Area Vasta e di accelerarne al massimo la realizzazione.

Intanto, i responsabili del 118 di Firenze, Lucia De Vito, e di Prato, Simone Magazzini, ricostruiscono la cronologia dei soccorsi, fin dalla prima chiamata, giunta alla centrale operativa del 118 di Firenze alle ore 13.08. “Nonostante la Calvana sia in territorio pratese – spiega Lucia De Vito – le prime chiamate fatte dai cellulari hanno agganciato la centrale di Firenze, che le ha immediatamente dirottate su quella di Prato: la prima alle 13.08, le successive alle 13.16, 13.33, 13.46?. A proposito delle dichiarazioni rilasciate da una mamma, sul fatto che al figlio la centrale del 118 avrebbe chiesto l’indirizzo, Lucia De Vito precisa: “Prima di tutto, a chiamare erano persone adulte, non bambini. E poi si chiede sempre la localizzazione: quanto più i posti sono impervi, tanto più la localizzazione è importante, per riuscire a raggiungerli nel più breve tempo possibile”.

Non appena la prima chiamata, quella delle 13.08, è stata inoltrata dalla centrale di Firenze a quella di Prato (13.09), sono partiti i soccorsi via terra. “Nel giro di pochi minuti – informa Simone Magazzini – abbiamo mandato un’ambulanza e una jeep a quattro ruote motrici. Voglio precisare che le prime richieste di soccorso parlavano di “colpo di calore”, e come localizzazione davano Casa Bastoni, una località che si raggiunge facilmente con i mezzi. Quando i mezzi sono arrivati a Casa Bastoni, i soccorritori si sono resi conto che il gruppo era invece quasi in cima alla Calvana, dove si può arrivare solo a piedi. Quindi hanno lasciato i mezzi e hanno proseguito a piedi”. Nello stesso momento, la centrale operativa di Prato ha chiesto a quella di Firenze l’invio dell’elisocorso, e l’intervento del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco. I soccorsi a piedi sono arrivati alle 14.28, e i medici hanno cominciato il massaggio cardiaco.

“Alle 14.08 la centrale di Prato ha fatto a quella di Firenze la richiesta dell’elicottero – ricostruisce Lucia De Vito – Il Pegaso, partito dall’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, è arrivato sul posto alle 14.33. Il medico dell’elisoccorso ha trovato già i colleghi giunti a piedi impegnati nelle manovre rianimatorie, che sono proseguite, finché, alle 15.22, il bambino è stato messo sull’elicottero e portato a Careggi, dove il Pegaso è arrivato alle 15.26?

27/06/2012 15.34
Regione Toscana


 
 


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